Attualità

Chiusura punto primo intervento, Adoc: "Decisione insostenibile"

Il presidente provinciale dell'associazione dei consumatori si oppone alla rimodulazione della rete territoriale di emergenza/urgenza del 118 di Brindisi

Giuseppe Zippo

BRINDISI - L’Adoc di Brindisi si oppone alla rimodulazione della rete territoriale di emergenza/urgenza del 118 di Brindisi che porterà alla chiusura, a partire dal prossimo 1 giugno, del punto di primo intervento di Cisternino e la riduzione dell’operatività di altri punti di primo intervento situati nella provincia, che saranno attivi solo di notte e nei giorni festivi. Quella dell’Asl Brindisi è, a detta di Giuseppe Zippo, presidente provinciale dell’associazione dei consumatori, una decisione “insostenibile oltre che pericolosa per i cittadini”. 

“Insostenibile - spiega Zippo - in quanto il problema legato all’organico è un dato consolidato nel tempo senza ci sia mai stata un’attenta programmazione al fine di scongiurare disservizi. Non cadremo, quindi, nell’errore di derubricare quanto sta avvenendo a cause di forza maggiore”. “A certificare quanto andiamo da tempo denunciando - prosegue Zippo - il fatto che disagi e disservizi si registrano oltre che per la carenza di organico anche a causa di interventi strutturali non programmati per tempo nonostante due anni di blocco dovuto alla pandemia”. Si tratta dunque di una situazione “pericolosa – si legge ancora nella nota dell’Adoc - perché in gioco vi è la vita e la salute dei cittadini dinanzi le quali a nulla sembrano valere i numeri come nel caso del punto di primo intervento di Cisternino per il quale è prevista la chiusura dall'1 giugno nonostante la Valle D’Itria nel periodo estivo si popoli di decine di migliaia di turisti”.

“Intanto – afferma ancora Zippo - dopo l’eliminazione della figura del medico presso il presidio 118 di San Vito dei Normanni i punti rimasti attivi risultano essere Ceglie Messapica, Fasano, Mesagne e San Pietro V.co ma solo di notte e nei festivi”. Tutto ciò “non può che gravare ulteriormente - dichiara il presidente dell’Adoc - sul pronto soccorso dell’Ospedale Perrino di Brindisi già fortemente congestionato per carenze di personale e strutturali determinando situazioni al limite della sostenibilità”. “C’è bisogno oggi più che mai – conclude Zippo - di una sanità di prossimità più volte evocata e mai realizzata ma soprattutto di una classe dirigente competente, sia in ambito tecnico che politico, che sappia dare risposte ai bisogni dei cittadini”.


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