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Comune, nuovo bando per la vendita di locali commerciali: prezzi ridotti

“Valore totale 1.422.425 euro, il 5 per cento in meno rispetto all’avviso precedente”. In elenco immobili nei rioni Sant’Angelo, Commenda, Perrino e La Rosa

BRINDISI – Nuovo bando per la vendita degli immobili commerciali di proprietà del Comune. Avviso bis pubblicato a Palazzo di città con la speranza di riuscire a incassare almeno un milione e mezzo di euro. Più esattamente 1.422.425 euro, il 5 per cento in meno rispetto al bando precedente.

L’elenco degli immobili in vendita

Il nuovo avviso fa seguito alla delibera della Giunta comunale del 2 maggio scorso, con cui venne approvato il piano delle alienazioni dei beni immobili del Comune, aggiornato il 5 luglio dopo una correzione dei singoli valori di mercato tenuto conto delle dimensioni dei locali e della collocazione.

In elenco ci sono 21 cespiti: due locali in via Sant’Angelo civico 18, uno a 80.845 euro e l’altro a 60.087; un locale in via Aleandro 3 a 86.307; uno in via Aleandro 5 allo stesso prezzo; un altro in via Aleandro 7 a 80.845; uno in via Aleandro 9 a 60.087.

Nel rione La Rosa, sono in vendita: due locali commerciale in via dei Tulipani complessivamente a 37.468; un locale nella stessa via a 23.256 (non sono indicati i numeri civici); un locale in via degli Aceri 12 a 29.070.

Nel quartiere Commenda, il Comune vuole vendere i seguenti immobili che non risultano accatastati: in via Santa Maria Ausiliatrice 6 per 27.859; sulla stessa strada ai civici 8 per 25.835, 10 per 43.776 e ai civici 12, 14, 16 e 18 per 43.776. E ancora, sempre in via Santa Maria Ausiliatrice, sono in elenco i locali ai numeri civici 20 per 46.080, 22, 24, 26, 28 e 30, tutti per 43.776 euro, ai civici 36 e 38 per 28.186, al civico 40 per 39.928, al civico 42 per 40.812 e al civico 44 per 28.186 euro.

In elenco ci sono anche tre locali che si trovano in via Ticino, nel rione Perrino, nessuno dei quali è accatastato, tutti di 105 metri quadrati, per 74.812 euro.

Al prezzo posto a base di gara, “sono da sommare, perché a carico dell’acquirente le spese e i costi necessari alla redazione e alla presentazione delle pratiche di eventuali variazioni catastali dell’immobile presso l’agenzia delle entrate, le spese per il rilascio dell’attestazione Ape e le spese e i costi per le volture delle utenze, gas, energia e telefonia”.

Il diritto di prelazione

“E’ consentito l’esercizio della prelazione al titolare del diritto (il conduttore) sulla base della migliore offerta avanzata dall’Amministrazione comunale e alle stesse condizioni, nel termine perentorio di 60 giorni dalla comunicazione”, si legge nel testo del bando. “Scaduto il termine, se non è pervenuta alcuna accettazione, decade ogni diritto di prelazione sul bene”.

L’asta pubblica

Gli immobili saranno messi all’asta “esperita con il metodo delle offerte segrete da confrontarsi con l’importo posta a base d’asta”. L’aggiudicazione del singolo lotto verrà disposta a favore del concorrente il quale avrà presentato l’offerta valida più elevata”. Per la presentazione delle offerte ci sono 30 giorni di tempo dalla pubblicazione dell’avviso.


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