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La chiesa ha bisogno di manutenzione: il parroco scrive alla comunità

Attraverso una lettera pubblicata su Facebook ha avviato una raccolta fondi per affrontare le spese necessarie alla manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura religiosa

CELLINO SAN MARCO - “L’Unione fa la forza e la Chiesa è unità”. E’ con questa convinzione che don Luca D’Agnano, parroco della chiesa San Marco e Santa Caterina di Cellino San Marco, unica sul territorio, attraverso una lettera rivolta alla comunità, ha avviato una raccolta fondi per affrontare le spese necessarie alla manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura religiosa. 

C’è da risanare i portoni in legno che con le intemperie si sono danneggiati, e da riparare i solai e le pareti per evitare infiltrazioni di acqua pericolose per l’edificio. La parrocchia ha finito i fondi, sempre raccolti attraverso le offerte libere dei cittadini. Durante il primo periodo della pandemia (e tuttora) è stata impegnata in prima linea insieme alla Caritas per aiutare le famiglie bisognose del paese. 

Qualche giorno fa attraverso un appello su Facebook il parroco ha chiesto aiuto alla comunità e con i soldi donati durante l’offertorio di domenica scorsa è stata raccolta la somma necessaria per  i lavori di ristrutturazione di uno dei portoni. Ma c’è ancora tanto da fare. 

L’ideale, da quanto si legge nella lettera, sarebbe ripristinare l’offerta mensile di 10 euro al mese da destinare ai fabbisogni della parrocchia stessa ma anche per le necessità di chi è meno fortunato. In cambio, il sacerdote, ogni terzo lunedì del mese celebra una messa "per le intenzioni di tutti i benefattori". 

Don Luca, grazie a tanti cittadini, da anni cerca di aiutare in tutti i modi chi è in difficoltà. Il Lockdown ha dato il colpo di grazia a quelle situazioni familiari già precarie. In molti si sono ritrovati senza soldi e la parrocchia insieme alla Caritas non si è fatta trovare impreparata. E continua a farlo. Adesso è la stessa parrocchia che ha bisogno di un piccolo aiuto ed è così che è nata l’idea di chiedere un contributo attraverso i social. La risposta da parte della comunità religiosa non si è fatta attendere, in molti hanno già donato. 

Don Luca negli ultimi giorni, inoltre, ha dato un nuovo ruolo alla Caritas parrocchiale: non si occuperà solo della distribuzione di alimenti e vestiario ma anche di assistenza di altro genere e ascolto per le famiglie. 


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