Porto di Brindisi: Banchina Centrale dedicata alla regina Elena
Cerimonia il 18 maggio, nell'ambito degli eventi per "Brindisi capitale d'Italia: il Paese rinasce da qui"
BRINDISI - Sabato 18 maggio alle ore 9.30, la Banchina Centrale del Seno di Ponente del porto interno di Brindisi sarà intitolata alla regina Elena del Montenegro, moglie di Vittorio Emanuele III. Iniziativa condivisa dal presidente dell'Autorità di sistema portuale, Ugo Patroni Griffi, la cerimonia rientra negli eventi organizzati dalla Proloco per “Brindisi Capitale d’Italia, il Paese rinasce da qui”, che si svolgeranno dal 18 al 26 maggio. Parteciperà il ministro consigliere dell’Ambasciata del Montenegro a Roma, Miroslav Šćepanović.
Sono, inoltre, previsti gli interventi dell’on. Mauro D’Attis, che illustrerà la proposta di legge per il riconoscimento di Brindisi tra le capitali d'Italia, del professore Carmelo Pasimeni, ordinario di Storia Contemporanea dell'Università del Salento, del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e del sottosegretario del Miur, Salvatore Giuliano. Modera la direttrice della Biblioteca Arcivescovile De Leo, Katiuscia Di Rocco.
La fuga del re Vittorio Emanuele III a Brindisi, dopo l'armistizio dell'8 settembre del 1943, assieme ai suoi ministri e al generale Badoglio, non costituisce una delle pagine più edificanti della storia italiana. La nazione fu lasciata allo sbando, le forze armate senza direttive, il Nord e il Centro abbandonati praticamente senza combattere alle truppe tedesche e ai fascisti. Ci fu ben poca gloria riflessa, pertanto, per Brindisi, che invece nella Grande Guerra si era distinta per il ruolo svolto prima per il salvataggio dell'esercito serbo, poi nel blocco del Canale d'Otranto che imprigionò nelle sue basi la marina austroungarica.