Attualità

Scompare Giacomina Gatta, la suora educatrice di intere generazioni

Stimata ed apprezzata, dopo alcuni anni nell'istituto di Ceglie Messapica, fu trasferita a San Pietro Vernotico. E' deceduta a Manfredonia, sua città natale

CEGLIE MESSAPICA - Si è spenta questa notte (mercoledì 28 aprile 2021) a Manfredonia, in provincia di Foggia, suor Giacomina Gatta, 85 anni, maestra e guida per tante generazioni che tra gli anni '60 e '70 hanno frequentato la scuola dell'infanzia e primaria delle suore di Gesù Eucaristico, in vico II Paolo Chirulli, nel cuore del centro storico di Ceglie Messapica. Accompagnata dalla preghiere della sua comunità di sorelle, la notizia della sua scomparsa ha colpito tutti coloro che la amavano e apprezzavano. "E’ stata una maestra molto apprezzata nella congregazione e forte è il mio ricordo e quello di intere generazioni - sono le parole di Carlo Gasparro, uno dei suoi alunni dell'epoca. Figura austera, sobria, apparteneva alla generazione delle maestre cui era rimesso l’insegnamento di tutte le 'materie', una scuola anni luce lontana da quella odierna, ma non meno affascinante ed educativa".

"Forte è il ricordo di quella aula così piccola dove eravamo addirittura in 35 - continua l'avvocato che aveva proposto alla passata amministrazione di conferirle la cittadinanza onoraria. Aveva occhiali grandi e spessi che le ampliavano il viso e la imponevano, a noi piccoli ragazzetti, come figura autorevole. Amante della letteratura, della storia e della matematica, incentrava la sua attività educativa sull’educazione cattolica. Chi può dimenticare i lavoretti, prodotti da noi ragazzi in occasione delle festività ed occasione di gioia dei genitori e nonni, le processioni del mese di maggio ma soprattutto indimenticabile era quel percorso di un piano che facevamo dal terzo al secondo per accedere alla cappella del Santissimo.  Lì, in adorazione, ci voleva far capire come tutta la sua vita fosse stata orientata all’antico motto sine dominico non possumus: senza l’adorazione del Signore non si può vivere. Era un modello educativo che oggi appare forse poco moderno, ma che aveva una precisa strada da seguire: Gesù, la sua vita, la sua parola. E se tanti in queste ore la stanno ricordando con un sorriso, quella strada da lei indicata forse non è poi così 'fuori moda'".
 


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