Rifiuti/ Il Tar ferma ancora Consales, e il sindaco ora attacca il tribunale
Diventa sempre più ingarbugliata la vicenda della racconta rifiuti a Brindisi, e continua a non reggere davanti alla giustizia amministrativa il continuo ricorso a ordinanze da parte del sindaco di Brindisi, Mimmo Consales
BRINDISI – Diventa sempre più ingarbugliata la vicenda della racconta rifiuti a Brindisi, e continua a non reggere davanti alla giustizia amministrativa il continuo ricorso a ordinanze da parte del sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, dopo lo stop all’affidamento a termine diretto ad Aimeri da parte dello stesso Tar di Lecce. Ogni ordinanza è stata infatti sospesa in via cautelare, in attesa dell’udienza di merito del 16 aprile e la stessa fine ha fatto anche l’ultima di proroga del servizio a Monteco per soli 7 giorni, impugnata dalla società di Campi Salentina che ne contesta il compenso, con discussione del merito unificato sempre nell’udienza del 16 aprile in cui si deve discutere dell’affidamento ad Aimeri con ordinanza “contingibile e urgente”, l’ultima formulazione adottata dal sindaco per superare le altre obiezioni del Tar.
L’ultimo provvedimento, sempre un decreto firmato dal presidente della prima sezione Antonio Cavallari, depositato il 5 aprile e notificato nel primo pomeriggio odierno al Comune di Brindisi, ha fatto perdere le staffe al sindaco che adesso accusa il Tar di Lecce di bloccare ogni tentativo dell’amministrazione comunale di innovare il servizio della raccolta rifiuti nel capoluogo. Un attacco senza mezzi termini alla funzione della giustizia amministrativa in questa vicenda che diventa sempre più delicata
Ma questa è solo la parte esplicativa del fatto. Ecco invece quella sulle conseguenze e sulle valutazioni: “Ciò determina, pertanto, che in virtù dei provvedimenti del Tribunale Amministrativo di Lecce, il servizio di igiene urbana continuerà ad essere svolto da Monteco quantomeno fino al 16 aprile, data in cui è prevista l’udienza. Ancora una volta il Tar di Lecce impedisce al Comune di Brindisi – afferma il sindaco - di far effettuare un servizio con modalità differenti rispetto a quelle attuali e più coerenti con le direttive regionali in tema di raccolta differenziata (oltre che ad un prezzo inferiore)”.
Le dichiarazioni sono pesanti, si arriva ad ipotizzare già la sconfitta in primo grado. Non si fa autocritica sulle procedure adottate, si lamenta il ruolo svolto dal Tar non considerandolo di garanzia ma quasi di parte. Il clima sulla vicenda dei rifiuti a Brindisi diventa sempre più pesante.