Rifiuti, altro giorno di caos. Cittadini senza assistenza, strade sporche
Quando c'è un subentro in un servizio delicato come quello dell'igiene urbana e della raccolta rifiuti, l'assistenza ai cittadini da parte della nuova azienda e dell'amministrazione comunale deve essere massima. Invece, le famiglie brindisine non hanno ricevuto neppure un volantino e parlare con un addetto del Comune è una impresa. Intanto Piero Gioia precisa: mai riassunto, e non sono il nuovo direttore
BRINDISI – Quando c’è un subentro in un servizio delicato come quello dell’igiene urbana e della raccolta rifiuti, l’assistenza ai cittadini da parte della nuova azienda e dell’amministrazione comunale deve essere massima. Invece, le famiglie brindisine non hanno ricevuto neppure un volantino e parlare con un addetto del Comune è una impresa: o ti risponde un fax al posto di chi ieri invece rispondeva alle domande dei cittadini irritati, oppure la linea è intasata, oppure ti indirizzano a un determinato impiegato o funzionario il cui telefono però è perennemente occupato. Incluso il numero fornito dall’assessore all’Ambiente, dove è invece Ecologica Pugliese che deve rispondere, e quando lo fa dice che tutto dipende dai tempi di rimozione dei cassonetti da parte di Monteco.
Quindi una serie di difficoltà non di poco conto, con cui in questi giorni stanno facendo i conti i dipendenti transitati da Monteco a Ecologica Pugliese, che a quanto pare sono tutti al lavoro senza aver ancora sottoscritto il contratto (quindi senza possibilità di chiedere permessi ed altro). Sulla situazione ancora una volta è assordante il silenzio dei sindacati di categoria, ricomparsi martedì sera a Palazzo Nervegna per ascoltare la breve allocuzione del sindaco Mimmo Consales ai circa trenta partecipanti tra lavoratori e sindacalisti, che ha esortato tutti al massimo impegno.
Intanto la città è sporca, devono ancora essere sistemati i cassonetti della nuova impresa, la gente è arrabbiata. Il Comune si limita a dire che l’assessore Antonio Monetti sta seguendo la situazione, e che Ecologica Pugliese non può mettere i cassonetti se prima non vengono rimossi quelli di Monteco, e che comunque tutto sarà a posto entro venerdì 21 novembre. Non resta che attendere altri due giorni per vedere se ciò avverrà e se la situazione cambierà. Stasera l’amministrazione comunale fa sapere che il presidente della prima sezione del Tar di Lecce con decreto ha respinto la richiesta di sospensione dell’affidamento del servizio per sei mesi ad Ecologica Pugliese, avanzata da Monteco. Ma questo non cambia la situazione che sta vivendo la città.
Il Comune di Brindisi ed il sindaco potranno però sostenere di aver fatto il massimo per dare alla città un servizio di igiene urbana migliore del precedente se tutto il disagio di questi giorno cesserà entro la settimana, se la differenziata ripartirà a pieni giri, se la città sarà più pulita. E se il bando per il gestore unico del servizio per l’Aro Brindisi 2 sarà davvero pronto entro la fine dell’anno. Altrimenti bisognerà spiegare a chi paga il servizio la ragione del cambio e di tutto ciò che ha comportato sul piano delle spese di giustizia e su quello della qualità del servizio stesso.
Nota a margine, la precisazione di Piero Gioia, a suo tempo licenziato da Monteco: fa sapere di non essere mai rientrato da allora nella "platea storica" del personale del servizio di igiene urbana, né tanto meno di essere il nuovo direttore del cantiere di Brindisi di Ecologica Pugliese.