Consales cerca soluzioni anti-Tar. Aimeri sorpresa dalle indennità
Sono ore febbrili sul fronte del servizio di raccolta dei rifiuti. In questi minuti, il sindaco Mimmo Consales si sta consultando con l'ufficio legale dell'amministrazione comunale e diversi assessori per valutare come porsi nei confronti della decisione del Tar Puglia sezione Lecce. Aimeri sorpresa dalle indennità dei lavoratori
BRINDISI – Sono ore febbrili sul fronte del servizio di raccolta dei rifiuti nel Comune di Brindisi. In questi minuti, il sindaco Mimmo Consales si sta consultando con l’ufficio legale dell’amministrazione comunale e diversi assessori per valutare come porsi nei confronti della decisione della Tar Puglia sezione Lecce che sospende l’ordinanza sindacale con cui il primo cittadino ha affidato la gestione del settore all’Aimeri per i prossimi 6 mesi (1 aprile – 1 ottobre). E si tratta del secondo stop.
Consales pare stia verificando se vi siano i presupposti legali per affidare per la terza volta l’appalto ad Aimeri attraverso una nuova ordinanza che aggiri la motivazione con cui il Tar, su istanza di Monteco Srl, ha sospeso in via cautelare il provvedimento in questione, in
Ma una via d’uscita andrà trovata in fretta perché già a partire da domani la Aimeri, almeno in teoria, avrebbe dovuto subentrare alla Monteco se non vi fosse stata la sospensiva del giudice amministrativo. I mezzi della ditta milanese si trovano già a Brindisi, all’interno di un capannone nella zona industriale. Stamani, nel corso di un confronto fra i dirigenti di Aimeri e i sindacati (Fit Cisl, Uil Trasporti, Cgil, Fiadel, Ugl), è stata firmata comunque un’intesa che prevede il passaggio dei circa 250 dipendenti di Monteco nell’azienda subentrante.
Pino Caruso, responsabile del personale di Aimeri, ha dichiarato che la società, a fronte di una richiesta presentata il 20 ottobre del 2013, solo lo scorso 27 marzo ha ricevuto dal Comune una lista (impressa su carta intestata dell’amministrazione comunale, non corredata da cedolini paga) con le retribuzioni percepite dai lavoratori e le relative indennità. E proprio su quest’ultimo versante, Aimeri è stata colta di sorpresa. E’ la stessa storia che diede il via al braccio di ferro dei sindacati contro Monteco