Tentato furto di una bici del Comune: imputati due ragazzi
Sono accusati di essersi “impossessati di una bike sharing in piazza Vittorio Emanuele”. Il decreto di citazione a giudizio notificato a Palazzo di città. L’Ente parte lesa, il commissario: “Costituzione in giudizio non necessaria”
BRINDISI – Hanno provato a portar via una delle bike sharing del Comune di Brindisi, ma sono stati beccati dagli agenti delle Volanti in piazza Vittorio Emanuele: due ragazzini sono accusati di aver tentato il furto ai danni dell’Amministrazione cittadina e dovranno affrontare il processo che inizierà il mese prossimo.
Le valutazioni sull’opportunità o meno della presenza nel processo per tentato furto sono state rimesse al commissario Cesare Castelli sulla base della relazione imbastita dal capo di Gabinetto Angelo Roma. Cosa ha deciso Castelli? Che la “costituzione in giudizio non è necessario in questo caso, visto che bicicletta è rientrata di fatto nel patrimonio dell’Amministrazione comunale”.
Agli atti c’è anche una lettera che risale al 20 luglio ed è della società Bicincittà srl di Torino, titolare del contratto di gestione del sistema di bike sharing, con cui si “comunicava al Comune l’irreperibilità della bici numero 50”. Da qui la denuncia formale dell’Amministrazione e una settimana più tardi la restituzione della bici nelle mani del “manutentore locale incaricato dalla società Bicincittà”.
Quanto al servizio di bike sharing, nonostante i risultati non positivi registrati la scorsa estate, il Comune ha deciso di rinnovare l’esperimento per favorire la mobilità sostenibile nel capoluogo.