Bilancio e rischio dissesto, due sub commissari al lavoro sui conti del Comune
Castelli: "Rilievi corposi della Corte contabile: invieremo le prime risposte la prossima settimana, intanto approfondiamo i consuntivi delle società partecipate". E su Ecologica Pugliese: "Città ancora sporca, servizi da potenziare in vista dell'estate e controlli capillari"
BRINDISI – Sui numeri dei bilanci del Comune di Brindisi e della Multiservizi che secondo la Corte dei Conti sono espressione di condizioni economico-finanziarie critiche, il commissario Cesare Castelli ha deciso di avviare uno studio approfondito e ha delegato due dei suoi tre collaboratori arrivati a Palazzo di città dopo lo scioglimento del Consiglio.
I margini di manovra per le azioni correttive sono strettissimi: 60 giorni, stando a quanto è stato disposto nella deliberazione adottata, a partire dal giorno della notifica e cioè dallo scorso 12 marzo.
“Ci troviamo di fronte a un quadro per nulla facile con richieste articolate della Corte rispetto alle quali il Comune ha l’obbligo di procedere con approfondimenti immediati”, dice il commissario Castelli che ha ereditato dalla passata Amministrazione di centrosinistra, conti che lasciano presagire il peggio, il dissesto finanziario, rischio con il quale saranno costretti a confrontarsi i candidati sindaco.
“Poiché la materia è complessa e delicata ho dato incarico a De Magistris e a Simone di affiancare il dirigente del settore Servizi Finanziari, Mirella Destino, in modo da seguire passo dopo passo anche la composizione del nuovo bilancio del Comune”. Il commissario, essendo titolare dei poteri della Giunta e del Consiglio, può deliberare il preventivo del 2016. “Ho chiesto, inoltre, di approfondire la situazione finanziaria della società Multiservizi”, aggiunge con riferimento alla società più importante del Comune quanto a numero dei dipendenti, per la quale, ad oggi, non è ancora possibile sapere con certezza a quanto ammonta la perdita maturata al 31 dicembre 2014 visto che il bilancio non è ancora stato approvato.
Stando a indiscrezioni, la gestione commissariale si occuperà di trasmettere – così come richiesto dalla deliberazione – “la situazione di cassa aggiornata al 31 dicembre 2015, l’eventuale scoperto di tesoreria e l’importo dei debiti liquidi esigibili” alla stessa data.
Intanto il Comune attende risposte dalla società sullo stato in cui si trova il capannone di via Amici, zona industriale, nel quale in seguito a un sopralluogo sono state riscontrate e contestate violazioni alle disposizioni di legge.