La Maserati è di un imprenditore non della Curia: "Quegli adesivi sono clonati"
Papa Francesco se ne va in Calabria con una comunissima Ford di media cilindrata, e in provincia di Brindisi circola una Maserati ultimo modello con l’adesivo della Curia di Oria in bella vista sul cruscotto? Accidenti, per finire nel frullatore di Facebook sarebbe bastato molto meno
Papa Francesco se ne va in Calabria con una comunissima Ford di media cilindrata, e in provincia di Brindisi circola una Maserati ultimo modello con l’adesivo della Curia di Oria in bella vista sul cruscotto? Accidenti, per finire nel frullatore di Facebook sarebbe bastato molto meno. In realtà – da quanto BrindisiReport.it è riuscito a ricostruire – la Maserati non appartiene affatto al patrimonio amministrato dal vescovo della cittadina federiciana (possessore di una utilitaria Fiat), ma ad un imprenditore di Francavilla Fontana che la guida per i suoi spostamenti di lavoro, e non certo mascherato. Ma qui comincia la privacy, come è giusto, e finisce il gossip.
E chi lo sa. Il mondo è strano. C’è l’abitudine, da tempo, soprattutto tra i i piccoli imprenditori della zona, di far benedire l’auto appena acquistata. Ma la Curia o il parroco non avrebbero ammollato al proprietario della vettura un adesivo clonato. Per accertare i fatti, la Curia ha dato mandato all’avvocato Frida Mazzuti di Oria di provvedere per vie legali. Su queste faccende, par di capire, tolleranza zero. Se non ci fosse stato il logo della Curia sul parabrezza, nessuno avrebbe fotografato e fatto girare su Facebook quella Maserati.