Carluccio sindaca, in Giunta i più votati. Tranne Luperti
Un manuale scritto dai moderati ante-primarie: il sindaco equivale a tre assessori. Domani proclamazione. Impegno sociale pensa al ricorso al Tar: "A noi sei consiglieri e non cinque". E chiede il vice sindaco per Rollo, ma c'è Loiacono. Ai Cor la presidenza del Consiglio
BRINDISI – Sindaca a tutti gli effetti da domani, tre giorni dopo il ballottaggio che l’ha vista passare in testa allo sfidante per 656 voti, in media otto voti a sezione: domani alle 18 Angela Carluccio sarà proclamata ufficialmente eletta prima cittadina di Brindisi, declinazione in rosa che rivendicano lei e il suo staff. Ma la prima donna nella storia del capoluogo che indosserà la fascia Tricolore è alla prese (pare) con qualche grattacapo per la composizione della Giunta.
Sarebbe stato scritto e firmato per accettazione un manuale nel solco del vecchio ma sempre attuale Cencelli, con una precisazione: il sindaco sarebbe stato equivalente a tre assessorati. Il che, portato ad oggi, a elezioni avvenute, altro non significa se non che la lista della sindaca, Brindisi prima di tutto, non dovrebbe avere nessun rappresentante nell’esecutivo ma solo in Assise, dove andranno sedersi due donne, Iolanda Guadalupi (99 voti) ed Emanuela Napolitano (84), entrambe volti nuovi.
Se l’accordo è stato firmato, dunque accettato, che tipo di ostacolo ci sarebbe? “Aspirazioni personali di qualcuno”, riferiscono le voci interne alla coalizione. Qualcuno che sarebbe rimasto fuori dalla preferenze. Le stesse voci riferiscono anche di conteggi che non tornano e di scranni in fase di assegnazione da rivedere. Come nel caso di Impegno sociale, la prima lista dei moderati con il 7,15 per cento espressione di 3.320 preferenze secondo dati non ancora ufficiali, sottoposti a verifica dall’Ufficio centrale elettorale presieduto dal giudice Antonio Sardiello.
Impegno sociale è anche la quinta lista a Brindisi: in testa ci sono i grillini con il 13,54 per cento, espressione di 6.285 preferenze al primo turno, in seconda posizione il Pd con il 10,92 per cento, quindi Brindisi Bene Comune di Riccardo Rossi con il 7,70 e poi la civica Nando Marino con il 7,64. Al di là del posizionamento, Impegno sociale nelle mani dell’inossidabile Palazzo, non sembra digerire i cinque consiglieri dei Cor: oltre al recordman Guadalupi, ci sono Michele Di Donna con 412 voti, a cui spetta un assessorato, Raffaele De Maria con 336, futuro assessore (di nuovo). Sempre per i Cor in Assise ci sono Pietro Siliberto con 328 voti e Consilia Tau con 179, posto che contestano quelli di Impegno sociale (nella foto Pietro Guadalupi).
In ogni caso, quattro sono i consiglieri che entrano per i Democratici per Brindisi: Luciano Loiacono (foto in basso), ex presidente delle Assise, 527 voti; Maurizio Colella, 485, Salvatore Brigante, 419, Umberto Ribezzi, 345. Quattro anche per Noi Centro: Giampiero Campo, 280, Tiziana Martucci, 277 e Marco Stasi, 250. tutti new entry e Giampiero Epifani 237.
Per il Pd due scranni: Damiano Flores, 834, e Antonio Elefante 684; per la lista di Marino c’è Teodoro Scarano con 350 preferenze; per Brindisi popolare Gianluca Quarta, 776, che ieri la lasciato la guida della Farmacia comunale, per l’Udc Antonio Pisanelli, 410.
Una precisazione è d’obbligo: BrindisiReport ha provato a contattare la sindaca Carluccio, ma non ha risposto al telefono. La nostra redazione, purtroppo, non riesce a mettersi in contatto con l’avvocato da diverse settimane, da quando ha superato le primarie. Non è stato possibile parlarle neppure per invitarla personalmente al primo confronto tra i candidati sindaco: in quel periodo ci rispose lo staff che rimandò la chiamata all’addetto stampa. Da allora, Angela Carluccio, neo sindaca, interviene solo tramite comunicati stampa su Brindisi Report. E ce ne dispiace. Anche perché non ne capiamo il motivo, impegni a parte che immaginiamo siamo numerosi.