E la sindaca pensa a tre nuovi dirigenti: Pes, Mobilità e Marketing
I Cor bocciano il nuovo assetto delle ripartizioni: "Inutile spreco di risorse per 240mila euro". Per la ratifica servono 17 voti che non ci sono. Le opposizioni: "Stabilizziamo gli Lsu". E spunta il caso di un mutuo "scomparso" dal bilancio: "Era per il bocciodromo a Bozzano"
BRINDISI – Dalla Giunta alle ripartizioni, è scontro totale fra i centristi e i fittiani: la sindaca e suoi pensano a tre nuove ripartizioni, con altrettanti dirigenti, per dare indipendenza alla Programma economica, alla Mobilità urbana e al Marketing territoriale, mentre i Cor bocciano l’idea che dovrebbe avere un costo annuo pari a 240mila euro l’anno.
La maggioranza ci riprova. Servono 17 voti, quorum qualificato che adesso è a rischio visto che Umberto Ribezzi è stato messo alla porta dal capogruppo dei Coerenti Pasquale Luperti. Le minoranze sono pronte ad attaccare: “Duecentoquaranta mila euro per sostenere la spesa di tre incarichi dirigenziali a tempo determinato, mentre nulla si fa per la stabilizzazione di tutti gli 89 Lsu, attualmente impegnati al Comune di Brindisi”, dicono.
“Sono decisioni profondamente sbagliate che non corrispondono ai bisogni della città e ai tantissimi precari del Comune che rischiano di perdere il posto di lavoro. Nel consiglio comunale del 14 dicembre chiederemo di stanziare questa cifra per la stabilizzazione degli Lsu”, fa sapere Riccardo Rossi di Brindisi Bene Comune.