A scuola con le uniformi a spese delle famiglie: monta la polemica, genitori divisi
Da gennaio prossimo gli alunni della scuola media di San Pietro Vernotico dovranno indossare una divisa, felpe e magliette da acquistare sono a carico delle famiglie. Non tutti sono d'accordo
SAN PIETRO VERNOTICO – Amara sorpresa nel pomeriggio di oggi per alcuni genitori sampietrani che hanno i figli che frequentano la scuola media dell’istituto comprensivo San Pietro: hanno ricevuto la comunicazione ufficiale riguardo all’uso obbligatorio di un’unica uniforme per tutti gli alunni, deliberata dal consiglio di istituto il 19 luglio scorso. Amara perché il costo della felpa che gli studenti sono obbligati a indossare se non vogliono incorrere a provvedimenti disciplinari è di 15.50 euro più Iva. Una somma che non tutti hanno la possibilità di spendere specie perché per arrivare alla fine dell’anno servono almeno due cambi.
La situazione si aggrava per chi ha più di un figlio e solo un lavoratore in famiglia. Una decisione adottata dal consiglio di istituto che sin da
“Al fine di agevolare le famiglie nell’acquisto, nei prossimi giorni saranno messi a disposizione, nel plesso Dante Alighieri i capo di abbigliamento nelle diverse taglie. Gli alunni potranno provare i capi di abbigliamento direttamente nel plesso, secondo modalità che verranno concordate con i rappresentanti dei genitori”, si legge nella circolare.
Un’iniziativa questa che vede genitori schierati su due fronti: chi la approva e chi non la condivide e si dice pronto a rivolgersi a qualche organo superiore. La polemica nelle ultime ore sta montando sui social Network Facebook e Whatsapp dove molti genitori stanno manifestando disappunto misto a rabbia per una spesa che non avevano preventivato specie dopo l'acquisto di libri e vario materiale scolastico. Felpe e maglie con un logo stampato diventano inutilizzabili fuori dalle aule, per chi non ha possibilità economiche, quindi questa diventa una spesa totalmente inutile.
“Se avessi voluto far indossare una divisa a mio figlio lo avrei iscritto a una scuola privata – commenta una mamma che ha voluto rendere