E dalle macchie della riserva spunta un piccolo arsenale dei trafficanti
Un Kalashnikov Aks, una lupara e un semiautomatico da caccia, in pessimo stato di conservazione, forse abbandonati durante sbarco di marijuana
TORRE GUACETO (Carovigno) - E dalle macchie della riserva naturale di Torre Guaceto spuntano un Kalashnikov, una doppietta trasformata in lupara e un altro fucile da caccia semiautomatico Beretta. Armi rinvenute casualmente, e segnalate subito ai carabinieri, che le hanno sottoposte a sequestro e rimosse. Tutti i pezzi del piccolo arsenale erano in pessimo stato di conservazione, esposti alle intemperie e non, invece, protette in custodie sia pure di fortuna e da strati di olio o grasso. Considerando la vicinanza al mare, e l'azione della salsedine, l'abbandono dei tre fucili non dovrebbe risalire però a molto tempo fa, ma solo a pochi anni addietro.
Nel dettaglio, i militari intervenuti sul posro, quelli del del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di San Vito dei Normanni, hanno recupwerato tra la vegetazione un "Beretta" semiautomatico calibro 12 modello A300 e una doppietta pure del calibro 12 a canne m ozzate, di modello non identificato, e un fucile d'assalto AK–47 "Kalashnikov" in versione Aks (utilizzato dai reparti speciali dei Paesi dell'Est, con canna corta ecalcio pieghevole) con caricatore inserito e 18 cartucce 7,62 tutti con matricola abrasa.