Spara al vicino nelle campagne: inseguito, finisce in carcere
Spara ad un vicino, dopo una lite per precedenti dissidi, poi si libera del fucile e tenta vanamente la fuga quando viene individuato dai carabinieri, che lo raggiungono e lo ammanettano
OSTUNI – Spara ad un vicino, dopo una lite per precedenti dissidi, poi si libera del fucile e tenta vanamente la fuga quando viene individuato dai carabinieri, che lo raggiungono e lo ammanettano. E’ finito in carcere nel pomeriggio di venerdì Pietro Gatti, 42 anni, originario di Ceglie Messapica ma residente nelle campagne di Ostuni, dove si sono svolti i fatti.
La segnalazione giunta ai carabinieri non era precisa: parlava della presenza di un cacciatore di frodo in contrada Sessana, una zona che si trova tra le provinciali che collegano la Città Bianca rispettivamente a Ceglie Messapica e Martina Franca. Si è recata sul posto pertanto sul posto una pattuglia dei carabinieri forestali.
Ma sono stati i carabinieri ad individuare il fucile dopo le ricerche avviate nell’immediato. L’arma era stata punzonata per eliminare una parte dei numeri di matricola. Gatti, inoltre, non era autorizzato a detenere armi. In casa sua, nel corso delle perquisizioni di rito, i carabinieri hanno trovate alcune cartucce dello stesso calibro dell’arma. D’intesa con il pm di turno, l’uomo è stato trasferito al carcere di Brindisi. Pietro Gatti dovrà difendersi per ora dalle accuse di minaccia aggravata e detenzione di arma clandestina.