Banda Bassotti, dal colpo in banca fallito al conflitto a fuoco nel Tarantino
“Muri con i mattoni per camini”. Intercettate le confidenze di Del Monte a un parente. L’inchiesta si allarga: Carparelli venne fermato dopo una rapina a Castellaneta
BRINDISI – “Non c’erano i ferri giusti, tutti di pietra di camino erano i muri, mattoni quelli rossi. Noi con un trapanetto abbiamo fatto”. Impossibile creare un varco nella parete della filiale della Bnl di Trieste, presa di mira dai brindisini indagati nell’inchiesta sulla cosiddetta Banda Bassotti e arrestati nella giornata di ieri dai carabinieri. Tutto per colpa di quei mattoni refrattari che solitamente vengono usati per i caminetti. Lo ha confidato Gervasio Del Monte a uno dei familiari. Confidenza intercettata in ambientale, mentre lui era in auto.
Le confessioni intercettate in auto
Le rapine nel Tarantino e il conflitto a fuoco
In quattro riuscirono a fuggire. Carparelli, invece, rimase e ferito di striscio a una gamba e venne soccorso dai carabinieri e poi arrestato. Era il rapinatore che si era impossessato del denaro, pari a 29mila euro. Non è escluso che i complici fossero gli stessi del gruppo che agiva tra il Friuli e il Veneto. Anche perché l’arresto di Carparelli e il conflitto a fuoco, furono oggetto di commenti di Antonio Boccadamo (foto in basso), considerato il capo e il promotore dell’associazione per delinquere, stando a quanto è contestato nell’ordinanza di arresto. Quelle riflessioni che avrebbero dovuto restare segrete, sono state intercettate la sera successiva “nell’affittacamere di Meolo”, in provincia di Venezia, dove Boccadamo avrebbe dato istruzioni per i nuovi colpi da portare a termine.
I nuovi innesti nel gruppo
Nella lettura data prima dal pm e poi dal gip, Carparelli e un’altra persona del gruppo, “Massimiliano Galasso” sarebbero state “sostituite da Lorenzo Mastrovito e Simone Giordano”, entrambi arrestati ieri. Il primo è nato a Vigevano, in provincia di Pavia, ma da anni residente a Ostuni, dove vive anche l’altro, originario di Carignano, nel Torinese.