BRINDISI – Un incendio ha danneggiato la notte scorsa la Opel Corsa di un dipendente di Ecologica Pugliese, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti per conto del Comune di Brindisi. Le fiamme, da quanto accertato da un primo sopralluogo di natura dolosa, sono state spente dai vigili del fuoco chiamati intorno alle 2.40 della notte tra ieri e oggi, lunedì 22 febbraio. L’auto era parcheggiata in via Gerolamo Aleandro al quartiere Sant’Angelo a Brindisi. Indagini sono state avviate dai carabinieri per accertare il movente dell’attentato incendiario e trovare l’autore. Un aiuto potrebbe giungere dalle telecamere installate nella zona e dalla testimonianza della vittima.

La vittima del danneggiamento di stampo malavitoso, da quanto appreso da fonti ufficiose, è impegnata in un sindacato che organizza una parte dei lavoratori di Ecologica Pugliese. L'incendio rientra quasi certamente nello stillicidio di intimidazioni che stanno subendo i sindacati in questa fase di denuncia del pesante clima interno ai dipendenti della società di igiene urbana. Una della manifestazioni più recenti sono le frasi vergate in calce su alcuni documenti sindacali affissi nella bacheca aziendale.

Ci sono poi altri accadimenti, ma a danno dell'azienda, come i nuovi episodi di incendi di cassonetti portarifiuti verificatisi in città. Ma nel caso dell'auto bruciata la notte scorsa, si parla di una ritorsione proprio per le denuncie sindacali riguardanti le pressioni che subisono i lavoratori non allineati con il gruppo di personaggi ritornato in sella dopo la partenza di Monteco da Brindisi. Tra pneumatici tagliati, carrozzerie danneggiate, anche un attentato all'abitazione di un delegato sindacale, le scritte, l'incendio delle vetture, lo sfregio sui comunicati sindacali, le vessazioni come l'usare come orinatori sempre le auto delle persone prese di mira, ce n'è abbastanza per sostenere che la situazione resta grave.