Nuova notte di fuoco: questa volta a bruciare 6 cassonetti e un portone
Un materasso di lattice dato alle fiamme sembrerebbe perché non ritirato che ha gravemente danneggiato il portone di un palazzo antico in via Cirillo, e sei cassonetti situati in diverse zone della città incendiati contemporaneamente
BRINDISI – Un materasso di lattice dato alle fiamme sembrerebbe perché non ritirato che ha gravemente danneggiato il portone di un palazzo antico in via Cirillo, e sei cassonetti situati in diverse zone della città incendiati contemporaneamente. È questo il bilancio della nuova “notte di fuoco” brindisina.
La società Ecologica Pugliese, proprietaria dei contenitori, è pronta a presentare denuncia contro ignoti “perché è chiaro che si tratta di
In via Cirillo, traversa di Corso Umberto I, una strada del Centro, invece, come già accennato è stato dato alle fiamme un materasso lasciato davanti a un portone di un palazzo disabitato. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri si è trattato di un atto di vandalismo, legato con ogni probabilità al mancato ritiro del rifiuto ingombrante. Sembrerebbe, infatti, che quel materasso era in via Cirillo da alcuni giorni. Qualcuno ha pensato bene di smaltirlo dandogli fuoco, danneggiando, quindi, un portone e un balcone e la stessa salute dei cittadini. E' risaputo che la combustione di plastica, rifiuti e altri materiali, sprigiona sostanza altamente tossiche e quindi pericolose per la salute umana.
Non è la prima volta che la società che si occupa della raccolta dei rifiuti per conto del Comune di Brindisi viene presa di mira dagli incendiari, l’ultimo episodio simile risale alla notte del 4 marzo scorso. “Presenteremo querela sperando che qualcosa si muova”, ha spiegato il legale della società. Già, perché a Brindisi sembra che gli incendiari hanno vita facile, le auto vanno a fuoco quasi ogni notte da mesi ormai, e ancora nessuno è stato punito, eppure le strade sono piene di telecamere sia pubbliche che private.
"Eppure, come ribadito nei vari esposti sottoposti all’attenzione delle autorità competenti, gli incendi si sono registrati anche e soprattutto durante le stagioni invernali e dunque appare chiaro come gli stessi non si sviluppino certo per autocombustione, ma siano il frutto di opere volontarie. Con ogni probabilità l’intento sotteso in questi atti è proprio quello di danneggiare in tutti i modi la Ecologica Pugliese s.r.l., la cui presenza sul territorio forse a qualcuno non è gradita".