Comenius, festa dell'accoglienza per i giovani studenti stranieri
Si è svolta questa mattina (giovedì 4 dicenbre) presso la scuola Salvemini, la manifestazione di accoglienza della delegazione proveniente da diversi paesi europei e legata al progetto Comenius che vede tra i suoi obiettivi specifici quello di sviluppare la conoscenza e la comprensione della diversità culturale
BRINDISI – Si è svolta questa mattina (giovedì 4 dicenbre) presso la scuola Salvemini, la manifestazione di accoglienza della delegazione proveniente da diversi paesi europei e legata al progetto Comenius che vede tra i suoi obiettivi specifici quello di sviluppare la conoscenza e la comprensione della diversità culturale e linguistica europea e di aiutare i giovani ad acquisire le competenze di base sulla tutela ambientale ed il rispetto per la natura, favorendo la cittadinanza europea attiva.
La delegazione, composta da adulti e ragazzi provenienti da Malta, Turchia, Spagna, Inghilterra è stata accolta con grande calore e simpatia da
"Da anni abbiamo avviato un percorso di internazionalizzazione che ci vede protagonisti nel progetto Erasmus, che ha previsto, la scorsa estate, la visita a Malta da parte di alcuni studenti della scuola primaria e l'accoglienza, a Brindisi di studenti universitari spagnoli. Abbiamo adottato un Piano dell'offerta formativa internazionalizzato, recependo e facendo nostri documenti europei in materia di istruzione", ha riferito la dirigente scolastica Angela Citiolo.
"Seguiamo progetti di gemellaggio E-twinning e questo assetto di internazionalizzazione ha visto la nascita, già da un anno e mezzo, della scuola europea, progetto ambizioso che richiede grande impegno ma che proietta l'Istituto in un ambito ancora più europeo. D'altronde noi siamo convinti che la scuola è un'esperienza da vivere dall'interno. Noi forniamo un binocolo agli studenti, portandoli a partire dal piccolo per vedere in grande. Il nostro intento è quello di aprire ai nostri giovani prospettive sul mondo che possano consentire loro di sentirsi ed essere realmente cosmopoliti".