Cronaca

Un unico cavo alimentava quattro case, scoperto furto di elettricità da 300mila euro

Si è conclusa con un arresto di quattro persone per furto di energia elettrica, da 300mila euro, una perquisizione da parte dei carabinieri volta alla ricerca di armi. A finire nei guai i proprietari, incensurati, parenti tra loro, di quattro abitazioni situate all’interno di una masseria che produce formaggi che si trova nelle campagne a nord di Brindisi

BRINDISI – Si è conclusa con un arresto di quattro persone per furto di energia elettrica, da 300mila euro, una perquisizione da parte dei carabinieri volta alla ricerca di armi. A finire nei guai i proprietari, incensurati, parenti tra loro, di quattro abitazioni situate all’interno di una masseria che produce formaggi che si trova nelle campagne a nord di Brindisi.

Il controllo è stato eseguito dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Brindisi diretta dal capitano Luca Morrone nella giornata di ieri, giovedì 21 gennaio. Come già accennato la perquisizione è stata disposta perché si cercavano armi. Alcuni comportamenti dei residenti hanno indotto i militari a eseguire anche un controllo alla rete elettrica. È stato spento il contatore ma le luci e tutti gli elettrodomestici (celle frigorifere comprese) sono rimasti accesi. Così è stato richiesto l’intervento dei tecnici dell’Enel che hanno scoperto un allaccio abusivo alla rete pubblica. Un unico cavo alimentava le abitazioni e la masseria. È stato accertato che il furto ammonta a ben 1.100.000 KW per un importo di 300mila euro, il calcolo si basa su un consumo presunto che prende in considerazione gli ultimi 5 anni. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.


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