"Chi deve rimuovere le erbacce non lo fa, chi deve controllare pure"
Brindisi continua ad essere assediata da mesi dalla vegetazione spontanea, dalle periferie al centro storico
BRINDISI - Riceviamo da Vincenzo Albano di Liberi e Uguiali, e pubblichiamo, il seguente intervento sui grossi problemi di degrado urbano causati dalla mancanza di manutenzioni da parte della sociertà incaricata dal Comune.
Brindisi è una città completamente assediata dalle erbacce. Una situazione di sofferenza che trasmette la sensazione di una città trascurata, quasi abbandonata a se stessa, che incide negativamente sulla sua immagine, sul suo decoro e sulla sua vivibilità, per la tutela dei quali l'amministrazione comunale impegna risorse economiche importanti.
Una situazione che potrebbe indurre qualche cittadino in errore, facedogli supporre, che l’amministrazione comunale di Brindisi, in coerenza con quanto previsto nel programma elettorale del sindaco, intenda creare le condizioni per stimolare i cittadini ad adottare quei marciapiedi, quelle aiuole, quelle strade, per coltivare e prodotti tipici della terra, introducendo anche da noi la buona pratica degli orti urbani.
Purtroppo, più banalmente, si tratta della solita prolungata alla negligenza da parte di chi, per contratto, dovrebbe provvedere ad asportare l'erba spontanea cresciuta nelle strade, piazze marciapiedi, piazzali, gallerie, ed altri spazzi pubblici e/o ad uso pubblico.
Anche se l'esperienza maturata negli anni scorsi, ci avverte che difficilmente alle dichiarazioni, alle promesse, sono seguiti fatti concreti. Naturalmente l'amministrazione comunale, ha il dovere e gli strumenti per indurre la società a provvedere, subito. Che avrebbe già dovuto fare da tempo, considerato lo stato dei luoghi e la notevole vegetazione esistente nei quartieri. Se si persiste per tanto tempo nell'inadempimento , e la città ne offre la dimostrazione, evidentemente non si procede come si dovrebbe, che fa presumere una noncuranza di vecchia data e la mancanza di un valido progetto di tutela del decoro urbano.
Nondimeno sono convinto, che una amministrazione all'altezza del proprio compito e attenta alle esigenze dei cittadini ed all’immagine della città, dovrebbe intervenire con tempestività, obbligando la società ad adempiere a quanto previsto in contratto, in difetto, senza aspettare, provvedere diversamente, rivolgendosi altrove. Attivando eventualmente uno specifico progetto ed utilizzando i giovani disoccupati della città.
Questo avvalora la tesi di chi sostiene , che in questa città, in questo settore, ma anche in altri, c'è sempre stata una notevole differenza fra quanto previsto e quanto effettivamente eseguito. Comunque è urgente effettuare un intervento di …. bonifica, che, credo, rientri nelle faccende ordinarie di una amministrazione, che vuole e sappia amministrare, eliminando , ma anche prevenendo quelle situazioni, che determinano uno scadimento della qualità e della vivibilità urbano e ledono il diritto del cittadino di vivere in luoghi urbani, che offrano un dignitoso decoro igienico e estetico.
Sempre se si intende liberare la città da questo flagello. Ma bisogna fare in fretta, prima che qualcuno possa determinarsi ad effettuare qualche semina o impiantare qualche vigna o qualche ulivo.