Depuratore Bufalaria: l'inchiesta pubblica sollecita le trincee drenanti
Si è tenuta oggi presso la Regione Puglia l'inchiesta pubblica per lo scarico temporaneo dei reflui del nuovo impianto di depurazione di Carovigno a Torre Guaceto, su convocazione del Servizio Ecologia. L'inchiesta pubblica, prevista dalle leggi in materia, è stata incentrata sul progetto per la realizzazione del recapito finale temporaneo dell'impianto depurativo consortile di Carovigno
BARI - Si è tenuta oggi presso la Regione Puglia l'inchiesta pubblica per lo scarico temporaneo dei reflui del nuovo impianto di depurazione di Carovigno a Torre Guaceto, su convocazione del Servizio Ecologia. L'inchiesta pubblica, prevista dalle leggi in materia, è stata incentrata sul progetto per la realizzazione del recapito finale temporaneo dell'impianto depurativo consortile di Carovigno a mezzo di trincee disperdenti complementari allo scarico nel Canale Reale.
Hanno partecipato all'inchiesta pubblica rappresentanti delle associazioni Accademia Kronos, con delega del Comitato Nazionale Salvaguardia Torre Guaceto di Carovigno, Agri Ambiente ed EkolClub Puglia, un rappresentante di Confindustria e il direttore del Consorzio di gestione di Torre Guaceto, Alessandro Ciccolella. Oltre alla Regione hanno partecipato anche i tecnici di AqP.
L'iniziativa si inquadra nella complessiva definizione delle soluzioni di scarico sostenibili dell'impianto depurativo consortile di Carovigno per il quale è prevista a regime la realizzazione di una condotta sottomarina, già in fase di gara, e che, nelle more della realizzazione della condotta, necessita di soluzioni temporanee di scarico controllato, individuate conclusivamente nel tavolo tecnico regionale del 27 ottobre scorso, nella realizzazione di trincee drenanti sostitutive/integrative dell'attuale scarico nel Canale Reale.
Nel corso dell'incontro è stato pure evidenziato che allo stato si rileva che la qualità dello scarico dell'impianto depurativo consortile di Carovigno rispetta l'autorizzazione provvisoria concessa in tabella 4, con parametri ulteriormente migliorativi rispetto all'autorizzazione stessa.