Bocciati dal Comune quattro lidi, anche lo storico "S.Anna" e"Giancola"
A dieci giorni circa dall'inizio della stagione estiva, sono quattro su 20 gli stabilimenti balneari che non hanno i requisiti per poter aprire battenti: Lido Sant'Anna, Lido Giancola, Arca di Noè e Lido Arena. Altrettanti, d'altra parte, sono quelli già in regola da diversi giorni (Hemingway, Guna Beach, Lido Azzurro e Palm Beach), mentre per tutti gli altri è ancora in corso la fase istruttoria
BRINDISI - A dieci giorni circa dall’inizio della stagione estiva, sono quattro su 20 gli stabilimenti balneari che non hanno i requisiti per poter aprire battenti: Lido Sant’Anna, Lido Giancola, Arca di Noè e Lido Arena. Altrettanti, d’altra parte, sono quelli già in regola da diversi giorni (Hemingway, Guna Beach, Lido Azzurro e Palm Beach), mentre per tutti gli altri è ancora in corso la fase istruttoria. Queste le notizie che, oggi, mercoledì 3 giugno, giungono da palazzo di città, confermate dall’architetto Teodoro Indini che, carte alla mano, ha spiegato quella che è la situazione relativa all’agibilità delle strutture situate sulla costa brindisina. Una situazione, davvero poco rosea, visto soprattutto ad estate 2015 praticamente iniziata.
Resteranno perciò chiusi Lido Arca di Noè e Arena, oltre a Lido Giancola e allo “storico” Lido Sant’Anna, divenuto negli anni succursale estiva per intere generazioni, e luogo di sfide di basket infinite. In proposito, va aggiunto che per Lido Giancola dall’amministrazione comunale hanno fatto sapere di aver avviato già un procedimento per intimare la demolizione dello stesso, cui seguiranno uno per la bonifica dell’area e un altro di ripristino dei luoghi, così da rendere fruibile tutta la zona dove sorgerà di nuovo una spiaggia libera a disposizione dei cittadini.
Mentre, per ciò che concerne Lido S. Anna il gestore, contattato in mattinata da BrindisiReport.it, ha fatto sapere che per adesso non intende pronunciarsi, e che lo farà solo nei prossimi giorni, non appena avrà sistemato questioni tecnico-amministrative che riguardano il futuro della struttura. E’ possibile un ricorso? E’ nell’elenco delle eventualità.
“D’altra parte, ci tengo a precisare che stiamo continuando a lavorare per le restanti strutture, inserite ancora in fase istruttoria: man mano che arriva la documentazione richiesta la esaminando e se non ci sono problemi diamo il via libera. Per la maggior parte dei lidi si tratta davvero di dettagli: sono sicuro, infatti, che a breve ai quattro, già in regola, se ne aggiungeranno altri”, conclude fiducioso Indini.