Emergenza Xylella: "Il batterio avanza, bisogna agire in fretta"
L'amministrazione comunale di Ostuni supporta la causa del Libero Comitato anti-Xylella di olivicoltori dell’Alto Salento
OSTUNI - Agire in fretta per contrastare l’avanzata del batterio, avviando le buone pratiche agricole per impedire la diffusione dell’insetto vettore e rispettando gli obblighi imposti dalle normative comunitarie e regionali. Queste le principali tappe del piano d’emergenza stilato dagli olivicoltori dell’Alto Salento, membri del neo costituito Libero Comitato anti-Xylella, che venerdì 23 marzo, hanno partecipato al convegno targato BIOL 2018 “Xylella, l’olivo e il biologico”, organizzato in collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia e il Comune di Ostuni, tenutosi presso la Sala Conferenze della Cittadella del Biol allestita all’interno dell’Ex Macello comunale.
Un appuntamento formativo e informativo che ormai rappresenta un punto di riferimento annuale per i produttori pugliesi, in particolare per
Porta la data dello scorso 21 marzo, la missiva con cui il Libero Comitato anti-Xylella chiede ai destinatari di provvedere a compiere “azioni diffuse ed efficaci contro la Xylella fastidiosa, per la salvaguardia del comparto olivicolo e del paesaggio rurale dell’intera Puglia”. Secondo i componenti del comitato è fondamentale seguire le normative regionali e comunitarie, monitorando le forme giovanili dei vettori e segnalando tempestivamente alle autorità competenti il mancato rispetto degli interventi obbligatori. Gli olivicoltori dell’Alto Salento invitano ANAS, Province e Comuni di ottemperare alla pulizia di strade e terreni di competenza pubblica e di promuovere campagne d’informazione e sensibilizzazione sulle misure previste dalle norme vigenti in materia di contenimento del batterio Xylella fastidiosa.
«L’amministrazione comunale – ha dichiarato l’assessore Zurlo durante il convegno – è oltremodo sensibile al problema e lo ha dimostrato dando vita all’azione congiunta tra i comuni di Ostuni, Fasano, Ceglie Messapica, Cisternino, San Michele Salentino e Carovigno mirata alla richiesta di sostegno da parte della Regione Puglia nell’attivazione degli interventi indispensabili, e giustamente obbligatori, di contrasto al diffondersi del vettore su terreni agricoli ed extra agricoli e nelle aree urbane di pubblica competenza. Nessun comune ha i mezzi per adempiere agli obblighi di legge, pertanto auspichiamo che i responsabili regionali possano accogliere la richiesta degli enti locali, avanzata circa un mese fa e che a tutt’oggi non ha ricevuto risposta, rafforzata adesso da un nutrito comitato spontaneo di olivicoltori».
Durante i lavori del convegno, la dottoressa Anna Percoco ha assicurato che si farà portavoce in Regione dell’istanza condivisa dai comuni e dal comitato dell’Alto Salento, cercando di fissare un incontro con i vertici dell’Osservatorio fitosanitario e impegnandosi a partecipare alle campagne informative che saranno pianificate di qui in avanti dai comuni situati nelle aree “cuscinetto” e “di contenimento”.