Encomi e promozioni per i poliziotti brindisini: i nomi dei premiati
La Polizia di Stato festeggia oggi, giovedì 26 maggio, il 164esimo anniversario della fondazione, anche a Brindisi si è svolta una cerimonia commemorativa sotto il tema "Esserci sempre"
BRINDISI – La Polizia di Stato festeggia oggi, giovedì 26 maggio, il 164esimo anniversario della fondazione, anche a Brindisi si è svolta una cerimonia commemorativa sotto il tema “Esserci sempre”. Oltre alle autorità hanno partecipato i rappresentanti della sezione Anps e i poliziotti. La cerimonia, in programma è stata preceduta dalla deposizione di una corona di alloro al monumento sito all’interno della Questura che ricorda i caduti della Polizia di Stato. A seguire la tradizionale lettura dei messaggi del Capo dello Stato e delle altre Autorità ed il saluto del Questore. La manifestazione si è conclusa con la consegna delle ricompense e i riconoscimenti al personale distintosi per particolari meriti di servizio.
L’ispettore superiore Cosimo Pizza (nella foto a destra insieme al figlio Vito), il vice sovrintendente Francesco Martina e il vice sovrintendente Mauro Pascali hanno ricevuto la
Encomio, invece, per l’ispettore capo Giovanni Doria, il vice sovrintendente Domenico Saulle, il vice sovrintendente Maurizio Valzano e per l’assistente capo Ilario Zippo pechè “Evidenziando capacità professionali ed acume investigativo, espletavano una operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con l'arresto di un latitante, ricercato per associazione mafiosa”, fatti risalenti al 12 settembre del 2012.
Encomio anche al vice sovrintendente Giuseppe Gioia Marrazzo perché “Evidenziando encomiabile senso del dovere e pregevole spirito
Encomio anche per il sovrintendente Massimo Vasile perché “Evidenziando capacità professionali ed intuito investigativo, raccoglieva le prime informazioni rivelatesi utili e indispensabili all’evolversi di una indagine di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di tre rapinatori”, Brindisi 22 novembre 2014.
Gli assistenti capo Giuseppe Giacovelli e Giovanni Spalluto, invece, hanno ricevuto l’encomio perché “Evidenziando capacità professionale e notevole determinazione operativa, effettuavano un'attività di polizia giudiziaria conclusasi con l'arresto di due individui, responsabili, in concorso tra loro, del reato di riciclaggio di autovetture”, 2 settembre 2014.
Infine encomio anche per il sovrintendente Massimo Vasile e il vice sovrintendente Carlo Mitrotta perché “Nell'espletamento di un servizio di volante, effettuavano un intervento di polizia giudiziaria che si concludeva con l'arresto di un individuo responsabile, nello stesso giorno, di reiterati tentativi di rapina presso alcuni esercizi commerciali. Nella circostanza, profondevano notevole impegno e davano prova di alte capacità operative”. Brindisi, 27 luglio 2014.
Di seguito i dati riferiti all’attività della Polizia di Stato, nel periodo compreso dal 30 aprile 2015 al 30 aprile 2016, comparati con
“Spesso come accade in questa provincia, la criminalità organizzata per i vari colpi subiti anche in conseguenza di pesanti condanne irrevocabili degli esponenti di vertice ristretti in carcere, adotta una strategia criminale più silente e meno eclatante, avvalendosi quasi esclusivamente della forza di intimidazione del vincolo associativo, ma una strategia criminale (dicevo) altrettanto pericolosa cercando addirittura di ottenere forme di consenso tra la gente ed in particolare tra commercianti, imprenditori e professionisti. Ebbene di fronte a tale strategia non bisogna credere che le forme di criminalità presenti sul territorio siano indebolite o addirittura scemate anzi tutt’altro. Credo che anzi bisogna continuare con la stessa forza nell’attività di contrasto alla criminalità senza tentennamenti cosa che noi tutti la magistratura e le forze di polizia stiamo attuando costantemente e con energia. Gli operatori della Polizia di Stato e ne sono certo tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine continueranno a fare la loro parte, con la determinazione e il convincimento di chi crede fermamente nel proprio ruolo e che si sente costantemente al servizio della collettività”.