Furti in ospedale, in tre tornano liberi dopo meno di un mese
Il gip revoca i domiciliari ad Antonio Pozzessere, fruttivendolo, alla sorella Concetta e a Patrizia Rammazzo: hanno chiesto di patteggiare, erano stati arrestati il 17 ottobre con l'accusa di ricettazione dei prodotti rubati nella farmacia del Perrino
BRINDISI – In tre sono tornati in libertà a distanza di meno di un mese dagli arresti per ricettazione in relazione ai farmaci rubati dalla farmacia e dal deposito dell’ospedale Perrino: il gip ha revocato i domiciliari per i fratelli Antonio e Concetta Pozzessere e per Patrizia Rammazzo, finiti nell’inchiesta nata su denuncia della Asl. Per gli indagati, sono state ritenute cessate le esigenze cautelari, così come sottolineato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, Stefania De Angelis, che in mattinata ha accolto le istanze depositate nei giorni scorsi dai difensori Laura Beltrami, Giampaola Gambino, Giacomo Serio e Luca Leoci contestualmente alla richiesta di patteggiamento della pena con parere favorevole del pubblico ministero.
Dalle intercettazioni emerge che Pozzessere avrebbe detto a Bataccia: “Oggi un tuo collega se lo sono fumato”, commentando la notizia di una persona fermata per un controllo il 12 maggio scorso. Dalle trascrizioni, inoltre, emerge una lite tra lui e la sorella, Carmela, anche lei finita ai domiciliari con l’accusa di ricettazione, per la divisione della merce.
I penalisti hanno avanzato richiesta di concordato della pena sotto i due anni, con il riconoscimento dei benefici della sospensione e della non menzione. L'udienza per il patteggiamento si terrò nei prossimi giorni.