Fusco ed Errico per il centrosinistra, per Ncd partita Marino-Rina
Tra i Grillini spunta Leoci e su Facebook pagina per il ritorno di Antonino che lui non ha autorizzato. Emiliano intende seguire la campagna elettorale a Brindisi: domani, intanto, assemblea regionale in città. Per Area popolare, nominato vicario provinciale Mimmo De Michele
BRINDISI – Il futuro prossimo di Brindisi vuol dire elezioni, ritorno al voto per scegliere il nuovo sindaco e i 32 consiglieri comunali e prima ancora ricerca dei nomi da presentare agli elettori. Chi? Roberto Fusco e Michele Errico per il centrosinistra, espressione del Pd e di liste a vocazione ambientalista, mentre per Ncd-Area Popolare la partita, al momento, è tra Vittorio Rina e Nando Marino, gli uni e gli altri convinti della necessità di preparare uno squadrone per fronteggiare l’avanzata dei Grillini che potrebbero far scendere in campo Fabio Leoci. E non sottovalutare l’eventuale ricandidatura di un ex come Giovanni Antonino.
E’ finita prima, per mano della Procura. E il Pd ha la necessità di ricostruire, come sostiene Michele Emiliano il quale – secondo indiscrezioni – avrebbe fatto sapere di voler seguire personalmente la campagna elettorale a Brindisi dopo quello che è successo. Anche perché va definita la lista, ci sono i candidati consiglieri da scegliere e l’ultimo tesseramento, come si sa, non è stato semplice. In questa direzione potrebbe essere letta la decisione di convocare a Brindisi, domani, l’assemblea regionale del Pd aperta a iscritti e simpatizzanti. L’appuntamento è alle 17 nella sala dell’Hotel Internazionale.
Non è mistero per nessuno, che il governatore nonché segretario regionale abbia stima per l’uscente Roberto Fusco, avvocato, già candidato sindaco per la lista Sì democrazia, il quale potrebbe aderire al Pd ora che il Consiglio è stato sciolto. La questione potrebbe essere affrontata già la prossima settimana con i sostenitori della civica.
Su Facebook è spuntata una pagina per il ritorno di Giovanni Antonino come candidato sindaco, ma lui sempre sul social network scrive di non averla autorizzata e spiega qual è il suo “intendimento”: “E’ il tempo di testimoniare la voglia di mettere a disposizione il proprio tempo, la propria esperienza, la propria volontà per dare a Brindisi la possibilità di imboccare finalmente la via giusta per la rinascita. Ciò non vuol dire che ne debba essere per forza protagonista. Ho duramente pagato, in passato, la mia tendenza a farmi prendere la mano, a entusiasmarmi, a voler piacere a tutti i costi”. Cosa vuol dire? Che potrebbe anche non impegnarsi in prima persona ma con una lista civica a lui riferibile.
Il suo nome ha ricevuto la benedizione di Massimo Cassano, così come quella di Ciccio Colucci e di Angelino Alfano, e sembra che su De Michele puntino per organizzare la campagna elettorale a Brindisi, guardando al Pd come alleato, in linea con quanto avviene su scala nazionale ma non regionale. I nomi in campo sono due e sono espressione di tifoserie opposte: da un lato Vittorio Rina, avvocato, di recente anche legale di fiducia di Massimo Ferrarese, e dall’altro Nando Marino, attuale presidente della squadra di basket. E già così ce n’è abbastanza per definire l’esistenza di poli opposti, per vicende ormai note. Marino però, impegnato a Monaco per lavoro, non alimenta alcuna ipotesi e non parlerà prima di un paio di giorni. E' certo però che la sua candidatura è contesa dal centrodestra, che aveva avanzato profferte a Marino da tempi insospettabili.
Rina, inoltre, è collega di studio di Rosario Almiento, presidente della Stp, quest’ultimo nome che piaceva parecchio a una parte del Pd nel 2012, e che oggi sembra essere gradito a quella porzione della società civile più in linea con i centristi. Ma Rina, di recente, è anche molto attento alle vicende del Pd. In campo, per la prima volta alle amministrative di Brindisi, ci sarà il Movimento Cinque Stelle di Grillo che può contare su un consigliere regionale espressione del capoluogo, qual è Gianluca Bozzetti, il più suffragato alle ultime regionali e per questo potenziale candidato sindaco. L’altro nome che circola tra i grillini è quello di Fabio Leoci, avvocato civilista, attivista del movimento e sino ad ora, uno dei pochissimi volti nuovi dello scenario politico indigeno.