Gambizzazione in pieno centro: trovata l'arma, si cerca il movente
La vittima, il 28enne Cosimo Bruni, guarirà in 40 giorni, è ricoverato in ortopedia. La pistola è stata ritrovata nelle campagne fra Ceglie e San Michele Salentino
CEGLIE MESSAPICA – E’ ricoverato nel reparto di ortopedia dell’ospedale Perrino di Brindisi con una frattura alla tibia e Perone guaribile in 40 giorni, il 28enne di Ceglie Messapica, Cosimo Bruni che intorno a mezzogiorno di ieri, lunedì 6 marzo, è stato colpito alla gamba da due proiettili di una pistola calibro 7.65 esplosi da due uomini che poi sono stati individuati e arrestati. Si tratta di due fratelli fruttivendoli del posto, Lorenzo e Adriano Bellanova, rispettivamente di 38 e 24 anni. Sono accusati di concorso in lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi. Difesi dall’avvocato Cosimo Deleonardis, dopo le formalità di rito sono stati trasferiti nel carcere di Brindisi.
La gambizzazione si è verificata nei pressi del bar di cui Bruni è titolare, situato in piazza Vecchia, nel centro storico di Ceglie Messapica,
Lorenzo Bellanova è un volto conosciuto alle forze dell’ordine così come la stessa vittima. Bruni aveva aperto il bar da circa tre mesi l’1 ottobre 2013 era stato arrestato con un complice per essersi impossessato dell'auto di un "cliente" che non aveva pagato le forniture di stupefacenti. Il 18 maggio del 2009 fu arrestato con altri sei soggetti nell'ambito dell'operazione Messapia, legata alle indagini su un vasto giro di spaccio. E sempre nel 2013, il 2 giugno e l'8 agosto, era stato arrestato sempre dai carabinieri di Ceglie in flagranza di violazione degli obblighi della sorveglianza speciale. Ma non è affatto detto che l'agguato sia legato a vicende di droga.
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