Giunta Rossi, pubblicati i redditi di quattro assessori su otto
Il più tempestivo è stato Oreste Pinto: 31.353 euro dichiarati nel 2017, ha reso noti anche auto e abitazione. Nessuna comunicazione dai tecnici Borri, Covolo, De Vito e neppure da Masiello e Lopalco e dallo stesso sindaco
BRINDISI – Trasparente a metà la Giunta di centrosinistra del sindaco Riccardo Rossi, imbastita dopo il turno di ballottaggio: quattro assessori su otto hanno comunicato redditi e situazioni patrimoniale. Degli altri, al momento, non c’è alcun dato, fra loro lo stesso titolare della delega alla Trasparenza. Non sono disponibili neppure quelli del primo cittadino.
Il più tempestivo e trasparente: Pinto
Nel 2017 Pinto, funzionario dell’Agenzia delle Entrate, ha dichiarato redditi per 31.353 euro. E’ proprietario di una Fiat Bravo del 2007, del 50 per cento di un fabbricato e possiede il 13,35 per cento di un altro immobile. Pinto è laureato in Economia e commercio, con master in Design Direction.
Gli altri assessori
Più del doppio del reddito dichiarato di Pinto, è quello che risulta dalla documentazione del collega di Giunta Dino Borri, assessore alla Pianificazione e alla qualità del territorio: 66.909, a titolo di attività professionale. L’ammontare complessivo che tiene conto anche di rendite catastali è pari a 136.060. Borri, entrato nell’esecutivo come tecnico scelto direttamente da Rossi, risulta proprietario al cento per cento dei seguenti immobili: una unità immobiliare in un fabbricato condominiale a Bari; un complessi di fabbricati con terreni e una villa a Fasano; una palazzina con giardino a Cascina in provincia di Pisa e una villa con terreno a Polignano a Mare. Le auto di cui dispone l’assessore sono: una Mercedes classe A del 2013, una Mercedes C del 2004, una Honda Civic del 1999 e una Volvo del 1988.
Disponibile on line anche la dichiarazione dei redditi dell’assessore Cristiano D’Errico, titolare delle deleghe al Bilancio e alla Partecipate: 64.321 euro, per il commercialista, docente di corsi di formazione sulla sicurezza secondo l’accordo Stato-Regioni, per la società Manpower. E’ stato eletto consigliere nella lista di Articolo 1.
Reddito sotto i diecimila euro, per l’assessore Elena Tiziana Brigante, avvocato, espressione del Pd: 9.312, stando alla dichiarazione per il 2017. E’ titolare delle deleghe ai Lavori Pubblici, alla Mobilità e alle Infrastrutture.
Il vice sindaco Rita Ortenzia De Vito, assessore alla Pubblica istruzione, Welfare e Integrazione, ha reso nota, per ora, solo la sua situazione patrimoniale: un fabbricato di proprietà al 100 per 100, una Toyota Aygo del 2011 e una Opel Insignia del 2017 in uso a un familiare.
I dati mancanti
Non sono disponibili on line le dichiarazioni dei redditi degli assessori Mauro Masiello, avvocato penalista, titolare della Legalità e della Trasparenza, candidato nella lista di Brindisi Bene Comune; Roberta Lopalco chiamata alla gestione delle Politiche ambientali e delle aree protette, su indicazione del Pd e Roberto Covolo, tecnico, titolare della delega Brindisi Smart che racchiude Programmazione economica e politiche giovanili. Non ci sono neppure i dati di Rossi.
Quanto alle indennità di funzione, per il 2018 “in via provvisoria e salvo conguagli”, è stato applicata la riduzione del 10 per cento sui valori tabellari di cui al Decreto del Ministero. Per il sindaco, l’importo è pari a 4.734,10 euro; per il suo vice 3.550,57, per gli assessori la somma varia a seconda che sia stata chiesta o meno l’aspettativa. Per il vice sindaco, l’indennità è pari a 1.775,28, per l’assessore Pinto 1.420,23, per tutti gli altri 2.840,46 euro