“Ho chiesto io ai miei figli di rapinare la tabaccheria con me”
Davanti al gip, Leo: “Avevo bisogno di soldi per restituire un prestito di quattromila euro”. Lui resta in carcere, i ragazzi ai domiciliari. Non si trova il bottino pari a settemila euro
BRINDISI – “La rapina in tabaccheria è solo colpa mia: sono stato io a chiedere ai miei figli di venire con me. Ho sbagliato e chiedo scusa ai miei ragazzi e al proprietario, ma ero in difficoltà perché dovevo restituire quattromila euro chiesti in prestito”.
L’interrogatorio e la convalida dell’arresto
Cosimo Leo ha voluto affrontare l’interrogatorio, alla presenza del suo difensore, Luca Leoci, lo stesso penalista che difende, per assumersi la paternità della rapina e scagionare i ragazzi, incensurati. Giovani che, per ammissione del padre, sarebbero stati convinti a partecipare all’azione a mano armata, attorno alle 19, quando nell’esercizio commerciale c’erano clienti.
Mistero sul bottino e sulla pistola
Giovedì sera si sono messi in auto, una Fiat Punto risultata rubata a Carovigno lo scorso 15 febbraio. Da Tuturano, dove la famiglia risiede, hanno raggiunto Brindisi e sono piombati nella tabaccheria. Bottino: circa 1500 euro, in monetine, tanto quanto era nella macchinetta cambia soldi, più settemila euro in banconote. Poi la fuga con i carabinieri delle pattuglie del Nor–Aliquota Radiomobile e Aliquota di Primo Intervento alle costole.
Durante le fasi concitate dell'inseguimento, secondo quanto sostenuto dai militari, si sono disfatti della pistola, di parte della refurtiva e dell'ingombrante dispositivo “cambia soldi”, quest’ultimo, lanciato contro i mezzi militari nel tentativo di evitare la cattura.
Nessuna traccia, invece, dell’arma e del bottino. Non sono stati trovati. Non ancora.
La difesa verso il patteggiamento della pena
“Ho sbagliato”, ha ammesso il padre. “Ero disperato, ma è solo colpa mia”. Per il momento Cosimo Leo resta nel carcere di via Appia, mentre i figli hanno fatto ritorno nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari. La difesa nei prossimi giorni potrebbe chiedere il patteggiamento della pena per tutti e tre.