I primi sei mesi del poliziotto-sindaco: "Stiamo cambiando tutto. Ce la farò"
Una cena della vigilia di Natale organizzata e offerta all’Ex Fadda per iniziativa di un gruppo di giovani a 150 persone non abbienti, con il contributo di associazioni e parrocchie. Un segnale che a San Vito dei Normanni la solidarietà tra cittadini è in ripresa? Certo è che il sindaco Domenico Conte, alla fine dei suoi primi sei mesi fuori dai panni di ispettore della squadra mobile, proprio quella sera ha tirato il fiato per la prima volta e si è commosso
SAN VITO DEI NORMANNI – Una cena della vigilia di Natale organizzata e offerta all’Ex Fadda per iniziativa di un gruppo di giovani a 150 persone non abbienti, con il contributo di associazioni e parrocchie. Un segnale che a San Vito dei Normanni la solidarietà tra cittadini è in ripresa? Certo è che il sindaco Domenico Conte, alla fine dei suoi primi sei mesi fuori dai panni di ispettore della squadra mobile, proprio quella sera ha tirato il fiato per la prima volta e si è commosso.
E’ questa una delle cose da affrontare per cambiare radicalmente il sistema instaurato negli anni, che ha eroso la società locale, ma anche i servizi, le finanze comunali, la stessa struttura amministrativa. Cambiare i meccanismi è lo scopo fondamentale della nuova amministrazione, del centrosinistra che ha riconquistato il Comune. Conte lo dice senza giri di parole, e offre ai giornalisti nella sua prima conferenza stampa da sindaco un sostanzioso anticipo di ciò che riferirà ai cittadini il 9 gennaio, in una assemblea pubblica in cui sarà consegnato un memorandum scritto (stampato a spese personali degli amministratori).
La segretaria comunale non è riuscita a rassicurare il nuovo sindaco, garantendo lei la copertura dei vuoti. Conte, pur esprimendo oggi apprezzamento per le qualità della prima dei dirigenti comunali, ha voluto sostituirla dopo 14 anni, per avviare un nuovo corso. Una decisione presa volutamente in solitudine. Qualcuno ha scambiato tutto ciò e la presenza assidua del sindaco in municipio come un eccesso di controllo. Era solo un cambio di passo. “Ho anche chiesto e ottenuto che le porte di tutti gli uffici restassero aperte, per ricostruire anche visivamente la comunicazione interna alla struttura”. La risposta del personale c’è stata, e il sindaco la giudica molto positivamente.
A fine giugno è arrivata anche la squadra degli assessori. La presenza di tutti è costante, dice il sindaco, e loda l’impegno anche del presidente del consiglio comunale, Piero Iaia (anche presidente della Caritas locale, presente alla conferenza stampa odierna) e dell’ufficio di presidenza. Tutti tirano la carretta. “In sei mesi – enumera Conte - sei sedute di consiglio comunale, 24 di commissioni consiliari, 40 delibere di consiglio, sette conferenze dei capigruppo. Qualcuno sparge la voce che assessori e consiglieri così si arricchiscono con i gettoni di presenza. Mi viene da ridere”.
Il nuovo sindaco ne parlerà il 9 nell’incontro con i cittadini. Spiegherà cosa ha trovato a Casa Serena, e racconterà come al nuovo bando per la gestione della struttura non si sia presentato nessuno, neppure la cooperativa che c’era prima. Racconterà dei problemi riscontrati nella gestione del centro per gli anziani, che lo ha indotto ad assumere provvedimenti drastici per poi ripartire in condizioni diverse. Stamani ha anticipato qualcosa: “I cittadini devono sapere che stiamo eliminando tutti gli sprechi”. Come i 59mila euro pagati ogni anno alla Stp per i collegamenti per studenti e anziani (mercatino, cimitero). Una somma stratosferica per soli 170 passeggeri in media al mese, dai quali la stessa Stp ricava in media poco più di mille euro. Il servizio è stato subito sospeso e sarà rinegoziato o sostituito, pur sapendo che per qualche cittadino ora ci sono disagi.
Poi il Comune – racconta sempre Conte ai giornalisti – ha sollevato un problema di diverso valore dei terreni, pretendendo dalla Provincia una differenza di 25mila euro. E qui si è bloccato tutto. Ora nel giro di tre riunioni, Domenico Conte ha risolto il problema assieme all’amministrazione provinciale, e tra alcune settimane il liceo avrà finalmente la sua palestra. Che sarà utilizzata anche dalla società sportive locali. A proposito di opere pubbliche, il sindaco ha imposto, a partire da due casi concreti, i molteplici interventi di infrastrutturazione sullo stesso sito: prima si scava e si mette in opera, e solo dopo si asfalta. Le imprese si adeguino (vedi rotatoria sulla via per Specchiola).
Sarà dura, ma la nuova amministrazione non si fermerà. Conte mostra il premio ottenuto da San Vito dei Normanni ("un premio ai cittadini") per la raccolta differenziata 2014, ma nella seconda metà del 2015 si è andati anche oltre, dice, toccando punte del 70 per cento. E parla dei 680mila euro ottenuti dalla Regione per il salvataggio degli affreschi bizantini di S. Biagio, un progetto messo in piedi in 15 giorni ma vincente (solo quattro quelli finanziati in Puglia), che consentirà un uso turistico del sito. C’è il mercato coperto da riorganizzare, i servizi sospesi per sprechi da riavviare. Il 9 gennaio tutto sarà spiegato ai sanvitesi, e ben stampato. Nero su bianco.