Cronaca

Indiano picchiato da tre connazionali

S.PANCRAZIO SALENTINO – Ridotto ad una maschera di sangue dopo una lite con tre connazionali-coinquilini avvenuta per futili motivi, anche se non è esclusa la spedizione punitiva per punire qualche “sgarro”. E’ arrivato col volto tumefatto al pronto soccorso dell’ospedale Perrino, a bordo di un’ambulanza del 118, un operaio indiano di 50 anni, residente in Italia con regolare permesso di soggiorno, da tempo domiciliato a San Pancrazio Salentino.

Controlli dei carabinieri

S.PANCRAZIO SALENTINO – Ridotto ad una maschera di sangue dopo una lite con tre connazionali-coinquilini avvenuta per futili motivi, anche se non è esclusa la spedizione punitiva per punire qualche “sgarro”. E’ arrivato col volto tumefatto al pronto soccorso dell’ospedale Perrino, a bordo di un’ambulanza del 118, un operaio indiano di 50 anni, residente in Italia con regolare permesso di soggiorno, da tempo domiciliato a San Pancrazio Salentino.

I suoi connazionali tre operai di 41, 35 e 34 anni, tutti regolarmente residenti in Italia e domiciliati sempre a S.Pancrazio, sono stati denunciati per l’accusa di lesioni personali gravissime, al termine delle indagini svolte dai carabinieri della locale stazione. I tre picchiatori avrebbero “gonfiato” il connazionale peggio che una zampogna tanto che i medici, dopo aver praticato al 50enne le prime cure, hanno deciso di ricoverarlo, giudicandolo guaribile in trenta giorni.

Il pestaggio sarebbe avvenuto l’altra notte in un appartamento alla periferia di San Pancrazio condiviso dalla vittima e dai suoi aggressori.


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