“La droga nello zaino è mia”. Ma spunta agenda degli incassi
Convalidato dal gip l’arresto di Antonio Mazzotta, 33 anni di Tuturano: resta ai domiciliari
BRINDISI – “La droga nello zaino è mia, solo mia. Non c’è stato alcuno spaccio”. Il brindisino Antonio Mazzotta, 33 anni, residente a Tuturano, ha respinto l’accusa di spaccio di sostanza stupefacente davanti al gip chiamato a convalidare l’arresto – ai domiciliari - in flagranza di reato operato dai carabinieri.
La convalida
L'arresto
L’arresto è stato eseguito nel pomeriggio di venerdì scorso dai carabinieri della stazione di Tuturano, con il supporto dell'unità del Nucleo cinofili di Modugno. Mazzotta è stato trovato in possesso di due involucri in cellophane, contenenti rispettivamente 16 grammi e uno di sostanza stupefacente tipo marijuana, tre bilancini con display digitale, nonché vario materiale per il confezionamento dello stupefacente, tutto occultato all'interno di uno zaino ricoperto da masserizie e collocato in uno stanzone con funzioni di deposito.