"La Rotonda" di Torre San Gennaro diventata palude: il mare è marrone
Scomparsa la spiaggia della marina di Torre San Gennaro e lo specchio acqueo antistante la località balneare del Comune di Torchiarolo è diventato una palude. Per circa 300 metri si vede acqua di colore marrone
TORRE SAN GENNARO – Scomparsa la spiaggia della marina di Torre San Gennaro e lo specchio acqueo antistante la località balneare del Comune di Torchiarolo è diventato una palude. Per circa 300 metri si vede acqua di colore marrone. L’area umida denominata “Quatina” che si estende su via Delle Dune la strada che porta a Lido Presepe, collegata al mare da un canale sotterraneo, si è riempita d’acqua che è straripata cancellando asfalto e sabbia.
Una scena desolante quella che si è presentata ai cittadini che abitano a Torre San Gennaro nella mattinata di oggi subito dopo l’acquazzone
VIDEO: L'ACQUA CONTINUA A INONDARE LA SPIAGGIA
Quello che si è verificato oggi invece forse non ha precedenti negli ultimi decenni. L’acqua mista a terra e fogliame oltre che sporcizia è finita nel mare trasformandolo in un lago di fango e inghiottendo completamente l’arenile. Un vero e proprio disastro, il sindaco di Torchiarolo, Nicola Serinelli ha interpellato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e un geologo. I danni alla marina ma anche nelle campagne e alle abitazioni sono ingenti. La spiaggia rischia di scomparire.
E nel tardo pomeriggio la situazione è peggiorata ulteriormente, perché il flusso d'acqua che si riversa sull'arenile, anziché diminuire, tende ad accrescersi. Nella Quatina sfocia un canale che raccoglie le acque meteoriche, molte campagne sono completamente allagate e l'acqua sta confluendo in questo solco che a sua volta sta finendo nel mare passando dalla palude di Torre San Gennaro, con una furia che lascia senza fiato.
Un solco profondo è stato scavato sulla spiaggia. Il mare assume sempre di più il colore del fango. I cittadini stanno vedendo svanire davanti ai loro occhi uno dei tratti più frequentati del litorale a sud di Brindisi. Il piazzale dal quale si accede alla spiaggia è completamente allagato. La rabbia è tanta specie tra chi conosce bene il territorio e gli abusi che sono stati compiuti negli anni come la chiusura di un grande canale che sfociava nel mare e garantiva il naturale ricambio delle acque, senza inquinarle. Un disastro similie, racconta qualcuno, si è verificato 20 anni fa, quando alle redini del Comune di Torchiarolo c'era il sindaco Messito.