Si rinnova la magia del concerto all'alba per solo piano a Torre Guaceto
Sono state circa 400 le persone che hanno assistito quest’anno all’ormai tradizionale concerto all’alba di Torre Guaceto. Questa mattina a salutare il sole nascente, le nuvole e il vento di tramontana, sono state le note di Cesare Picco. È toccato infatti al 46enne pianista e compositore italiano che ha suonato in tutto il mondo, rinnovare la tradizione di un concerto giunto alla sua quinta edizione
Sono state circa 400 le persone che hanno assistito quest’anno all’ormai tradizionale concerto all’alba di Torre Guaceto. Questa mattina a salutare il sole nascente, le nuvole e il vento di tramontana, sono state le note di Cesare Picco. È toccato infatti al 46enne pianista e compositore italiano che ha suonato in tutto il mondo, rinnovare la tradizione di un concerto giunto alla sua quinta edizione. Prima di Picco si erano esibiti nell’oasi Arturo Stateri, Remo Anzovino, Roberto Cacciapaglia e Alessandra Celletti.
Come al solito l’organizzazione del concerto è stata ottima. I visitatori, che hanno pagato un biglietto di 15 euro (che includeva la colazione), sono stati accolti dal personale dell’oasi al parcheggio di Penna Grossa e da qui condotti fin sotto la torre con i minibus.
Le foto del concerto, tranne quella di Picco, sono di Emanuela Quaranta