Marine in stato d'abbandono: "Passano gli anni ma nulla cambia a Specchiolla"
Riceviamo e pubblichiamo un intervento di due cittadini, Mario Capone e Vito De Pasquale, sullo stato di degrado in cui versa Specchiolla, marina di Carovigno
Riceviamo e pubblichiamo un intervento di due cittadini, Mario Capone e Vito De Pasquale, sullo stato di degrado in cui versa Specchiolla, marina di Carovigno.
Siamo due residenti della località di Specchiolla del comune di Carovigno dove tutti gli anni trascorriamo le vacanze estive, peccato però che la bellezza di questo luogo del nostro meraviglioso Meridione oggi riscoperto anche a livello internazionale, debba essere offuscata da una poco accorta gestione della cosa pubblica da parte dei responsabili tecnici, amministrativi e politici locali. Nonostante gli ormai numerosi solleciti avanzati verbalmente nei confronti degli organi competenti nulla si è visto.
Ci riferiamo soprattutto alla scarsa efficienza e frequenza del sistema di raccolta della nettezza urbana e dell’illuminazione pubblica che in alcune zone ha lasciato ormai da tempo spazio al buio pubblico; eppure basterebbe solo cambiare le lampade ormai esaurite ed incrementare il servizio di raccolta dei rifiuti. Possibile che non si riesca a comprendere che tali servizi, oltre a dover essere garantiti per legge, dato che per essi i cittadini corrispondono tasse e contributi spesso onerosi a fronte dei quali poi non si intravede il corrispettivo servizio, possono essere fonte di problematiche anche gravi per la salute e la sicurezza pubblica?
I camper si sono da poco adeguati, spostandosi nel parcheggio dal lato opposto della strada, invece auto e furgoncini continuano ad essere parcheggiati sugli scogli sicuri di non andare incontro ad alcuna sanzione, visto che il controllo e la vigilanza sono completamente assenti.
Per non parlare delle distese di alghe che da anni sono presenti su alcuni tratti della costa, perché i lidi privati puliscono le proprie spiagge
Infine c’è la questione delle piste ciclabili. La maggior parte dei residenti si sposta a piedi o in bici, quindi sarebbe opportuno costruire una pista ciclabile che costeggi l’intero litorale, e non solo una sua parte, arrivando anche agli ingressi di Riva Marina 1 e 2, in prossimità dei quali sarebbe opportuno apporre anche dei rallentatori.
Se tale stato di abbandono e disinteresse dovesse perdurare, il turismo sul quale si fonda la povera economia locale prima o poi fallirà e noi residenti stessi, insieme a tanti altri che pure hanno investito in termini economici ed affettivi in questo meraviglioso territorio, ci vedremo costretti ad abbandonare tale luogo.
Purtroppo nessuno riesce a sfruttare il potenziale di questa località, vista la noncuranza da parte del comune ovviamente anche i privati preferiscono investire altrove, quando invece basterebbe poco per rianimare anche la vita notturna organizzando eventi che attirino l’attenzione anche dei più giovani. Speriamo che l’Amministrazione ascolti questo ennesimo grido di dolore e inizi a risolvere i problemi che affliggono Specchiolla, altrimenti stanchi di essere di nuovo ignorati ci vedremo costretti ad effettuare un esposto/denuncia al prefetto.