Giunta Carluccio: redditi, curricula e spese degli assessori
Ancora non pubblicati quelli di Carella, Romanelli e Di Donna. Super trasparente De Maria che rende note anche le dichiarazioni al Fisco dei suoi tre figli. Nessuna comunicazione sui rimborsi per missione della sindaca
BRINDISI – Ancora claudicante il Comune di Brindisi sulla strada della trasparenza con tre assessori sugli otto componenti dell’esecutivo che non hanno comunicato dichiarazione dei redditi e curriculum. Non risultano “pubblicati” i dati di Vito Carella, sin dall’inizio inserito dalla sindaca Angela Carluccio nella squadra di governo, Michele Di Donna dei Cor, arrivato dopo la staffetta interna ai fittiani, e di Mary Romanelli, l’ultima a essere chiamata per rispettare le quote rose.
E’ stata al timone del Comune nel periodo delle (non) dimissioni della sindaca. Non si sa, ad oggi, se abbia lavorato e dove. Si sa, invece che all’assessore spettano 2.840,46 euro lordi mensili a titolo di indennità. Stessa somma è riconosciuta a Vito Carella, titolare delle delege all’Attuazione del programma, controllo strategico e gestione, e a Michele Di Donna, responsabile politico della Programmazione economica. Per entrambi non è stato pubblicato il titolo di studio, né tanto meno sono state rese note le esperienze professionali acquisite.
Per Salvatore Brigante, assessore ai Lavori Pubblici, eletto nei Democratici per Brindisi ora diventati anche socialisti, l’indennità scende a 1.420,23 poiché continua a svolgere il suo lavoro in ospedale: è medico urologo, con reddito dichiarato nel 2015 pari a 96.315 euro. In campagna elettorale ha speso 2.500 euro. In quota alla stessa lista di Brigante, c’è l’assessore Maria Greco, chiamata e riconfermata all’Organizzazione scolastica: ha conseguito la laurea Isef a Urbino con 110 e lode, è docente di Scienze motorie e sportive dal 90 ad oggi. Reddito dichiarato nel 2015 pari a 18.950. Indennità da assessore per 1.420,23 euro.
Per la sindaca Angela Carluccio, avvocato, l’ultima dichiarazione dei redditi consegnata al Comune risale al 2014: 7.183 euro, il che vuol dire 598 euro al mese. Non ne risultano altre. Da quando è stata eletta prima cittadina, a fronte di una spesa per propaganda elettorale pari a 51.039 euro, percepisce una indennità mensile lorda di 4.734,10 euro. Non sono state pubblicate le somme legate a missioni istituzionali, ottenute come rimborso. Neppure dopo la polemica sul viaggio a Rimini assieme all’assessore Carella, diventato oggetto di un esposto in procura presentato da alcuni dei consiglieri di opposizione.