Sant'Elia, sparatoria in un condominio: processo per padre e figli
Rinviati al giudizio del Tribunale Ivano Cannalire, Tiziano Cannalire il genitore Maurizio Cannalire: il fatto avvenuto nella palazzina di piazza Tiepolo, rione Sant'Elia, il 7 marzo 2015. Giallo sul movente, pistole mai trovate
BRINDISI – Padre e figli sotto processo per una sparatoria avvenuta in un condominio del rione Sant’Elia a Brindisi: i fratelli Ivano e Tiziano Cannalire e il genitore Maurizio, sono stati rinviati al giudizio del Tribunale con l’accusa di porto di armi da fuoco.
Il primo a impugnare l’arma, stando all’ipotesi accusatoria, sarebbe stato il 33enne. Il fratello e il genitore avrebbero risposto al fuoco lungo le scale della palazzina e nell’androne. Nessuno si è ferito in quella circostanza, i cui contorni non sono stati precisati nel capo di imputazione: resta oscuro il movente, né sono state trovate le armi. Quando gli agenti della Mobile arrivarono, non fu possibile neppure raccogliere testimonianze precise, se non le dichiarazioni di chi riferì di aver sentito colpi di pistola.