Chiedevano soldi per una bambina malata ma era una truffa, denunciate
Da Brindisi a Torchiarolo con tanto di cartellina e volantino per chiedere soldi per aiutare una bambina di due anni affetta da "fibromatosi aggressiva", solo che la piccola malata, di cui è anche stato fornito nome cognome età e fotografia in realtà non esiste
TORCHIAROLO – Da Brindisi a Torchiarolo con tanto di cartellina e volantino per chiedere soldi per aiutare una bambina di due anni affetta da “fibromatosi aggressiva”, solo che la piccola malata, di cui è anche stato fornito nome cognome età e fotografia in realtà non esiste. È questa la truffa scoperta nella mattinata di oggi (giovedì 13 novembre) dal comandante della polizia locale di Torchiarolo, il tenente Lorenzo Renna, durante un normale giro di controllo del territorio. Autrici di questo imbroglio due donne di 28 e 45 anni di Brindisi. Entrambe sono state denunciate per tentata truffa e abuso della credulità popolare.
Sono state notate dal comandante dei vigili mentre suonavano a casa di una persona con in mano una cartelletta dove all’interno c’era
Da un accertamento, poi, è emerso che non esistono bambine con quel nome ed età affette da quella malattia. Messe alle strette hanno confermato che era stato tutto inventato. Avevano preso la foto e le informazioni da internet. “Abbiamo bisogno di soldi, abbiamo figli, non lavoriamo”, avrebbero spiegato agli agenti ma questa giustificazione non è servita per evitare la denuncia. Il comando della polizia locale di Torchiarolo, attraverso la pagina Facebook, intanto, lancia un appello: “si comunica che le associazioni che raccolgono fondi in favore di persone malate o bisognose seguono un severo protocollo comunicando in anticipo all’autorità di pubblica sicurezza i giorni ed i nominativi dei soggetti abilitati a ciò. Vi invitiamo a non cadere in tranelli ma avvisare tempestivamente la Polizia locale”.