Tre furti in una settimana con motosega e acetilene: brindisini condannati
Tre anni e otto mesi a Diego Catucci e tre anni a Luca Carriero accusati dei colpi. Massimiliano e Mattia Cappellani, padre e figlio, imputati per ricettazione
BRINDISI – Tre furti con motosega e acetilene nella in una settimana: l’accusa mossa dalla Procura di Brindisi nei confronti di Diego Catucci e Luca Carriero è stata confermata dal Tribunale, con condanna a tre anni e otto mesi per il primo e a tre anni per il secondo.
La sentenza
Carriero e Catucci furono arrestati alla fine del mese di maggio dello scorso anno dagli agenti della sezione Antirapina della Questura, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere ottenuta dal pm, partendo da “gravi indizi di colpevolezza” costituiti dalle immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza degli esercizi commerciali.
I furti contestati
Gli agenti della Mobile trovarono parte del bottino del furto nella profumeria di Maglie e una parte anche dei preziosi rubati nella gioielleria A.R di Cutrofiano, sempre in provincia di Lecce: era tutto nascosto in un garage di una villa in contrada Montenegro, alle porte di Brindisi. Luogo che, secondo l’accusa, sarebbe stato usato come base non solo dalla coppia Catucci-Carriero ma da un gruppo composto da cinque persone. Ed è sugli altri tre componenti che i poliziotti hanno indirizzato le indagini ancora in corso.
Nel garage, inoltre, sono stati trovati “arnesi da scasso, mazze di carpenteria, bombolette di spray usate per coprire le telecamere dei sistemi di videosorveglianza dei negozi e bombole di acetilene”.
Favoreggiamento
L’inchiesta ha portato alla contestazione del reato di ricettazione nei confronti di Massimiliano Mattia Cappellani, padre e figlio: per il primo il pubblico ministero aveva chiesto la condanna alla pena di un anno e otto mesi, per l’altro a un anno e quattro mesi.