Vigili del fuoco "Sotto organico, mal retribuiti in età avanzata e demotivati"
Sotto organico, mal retribuiti in età avanzata (l'età media è 50 anni) e demotivati. È il quadro allarmante della situazione del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, reso noto dal sindacato autonomo Conapo di Brindisi
BRINDISI - Sotto organico, mal retribuiti in età avanzata (l'età media è 50 anni) e demotivati. È il quadro allarmante della situazione del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, reso noto dal sindacato autonomo Conapo di Brindisi.
"Le prime limitazioni al turn over che hanno determinato la pesante carenza di organico - spiega Damiano Petrachi, il segretario provinciale del
Riteniamo che la politica, il governo, ha voluto in maniera, semplicistica - a nostro avviso - applicare principi di risparmi di spesa e di economie di scala senza alcun riscontro oggettivo, senza alcuna proiezione economica nel medio e lungo termine ma soprattutto senza considerare la ricaduta negativa che i cittadini subiranno in termini di sicurezza. (nella foto a destra Damiano Petrachi)
Un altro esempio eclatante è la definitiva soppressione del Nucleo sommozzatori dei Vigili delFuocodiBrindisi(Smtz). Una scelta inspiegabile dal momento che il nucleo Smtz di Brindisi opera nella nostra provincia da 50 anni garantendo assistenza e soccorso in un’area geografica e marina che si estende per tutto il salento la cui popolazione raggiunge picchi di milioni di persone residentiduranteilperiodoestivo.
"E questo - aggiunge - incide sulle capacità operative individuali, sui tempi di intervento ma anche sugli infortuni sul lavoro, che non a caso stanno aumentando. Ai 3854 che mancano, vanno poi aggiunti circa 700 vigili del fuoco che a causa di vari infortuni e malattie, sovente per causa di servizio, sono 'esonerati' dai servizi operativi. Nel nostro lavoro gli ''operativi'' possono passare da una attività di routine ad una super intensa nel giro di pochi minuti. E a 50 anni il fisico non risponde come a 30, è inevitabile. Negli ultimi tempi tra i colleghi ci sono stati anche numerosi malori ed infarti sul lavoro, ma non vediamo adeguate misure di prevenzione da parte del ministero dell'interno. In tutta la nostra vita professionale non veniamo nemmeno sottoposti ad un elettrocardiogramma sotto sforzo quindi la nostra amministrazione non sa se il proprio personale ha un cuore adeguato ad affrontare gli sforzi richiesti, e questo è gravissimo sotto il profilo della prevenzione e della sicurezza sul lavoro. E quando ci infortuniamo in servizio dobbiamo anticipare di tasca nostra i soldi per curarci, per poi vederceli rimborsare dopo anni".
Il Conapo da tempo chiede, inascoltato, uno "sblocco del turn over, visto che cresce il numero degli interventi per disastri e calamità, ma anche il
Problemi che si fanno sentire anche presso i Vigili del Fuoco di Brindisi che scontano carenze di organico rispetto alla pianta organica prevista. Ma per il Conapo è anche "arrivato il momento di colmare, o almeno ridurre, la forte sperequazione retributiva che c'è tra i vigili del fuoco e gli appartenenti ad altri Corpi. Se il premier Renzi continuerà a dimenticare il problema delle gravi ingiustizie retributive che i vigili del fuoco subiscono rispetto agli altri Corpi, pur correndo rischi analoghi, scenderemo in piazza. Il rischio, da evitare a tutti i costi, è quello di avere personale sempre più stanco e demotivato. Il sindacato Conapo lancia quindi un appello ai politici della provincia di Brindisi per ridare piena efficienza al Corpo dei Vigili del Fuoco, chiedendo azioni concrete in vista della prossima legge di stabilità".