Cronaca

Violentò vicina, pena definitiva

Andò dalla nuova vicina di casa per prendere il caffè e la violentò. Dopo sette anni è stato riconosciuto definitivamente colpevole e ora deve scontare una pena di quattro anni di reclusione. Si tratta del carpentiere 44enne di Ceglie Messapica Giuseppe Barletta.

Operazione dei carabinieri

Andò dalla nuova vicina di casa per prendere il caffè e la violentò. Dopo sette anni è stato riconosciuto definitivamente colpevole e ora deve scontare una pena di quattro anni di reclusione. Si tratta del carpentiere 44enne di Ceglie Messapica Giuseppe Barletta.

Ieri è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare ed è stato rinchiuso nel carcere di Brindisi. I fatti risalgono al 2005 quando una donna di Roma si trasferì in una delle villette sulla provinciale che collega Ostuni a Ceglie Messapica e invitò il suo vicino di casa nella propria abitazione per bere un caffè.

L'invito si trasformò in un abuso a sfondo sessuale e la vittima denunciò il suo violentatore che all'epoca fu denunciato a piede libero. Ognuno fornì la sua versione dei fatti, ieri il 44enne cegliese è stato condannato a quattro anni di carcere per violenza sessuale e lesioni personali.

I carabinieri del comando provinciale di Brindisi nei giorni scorsi hanno eseguito altre sette ordinanze di custodia cautelare. Tra queste: un 26enne di Latiano A.B., già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, è stato condannato a un anno, 11 mesi e 26 giorni di reclusione per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e un 36enne di Andrano (Le), G.C., per furto aggravato. Dovrà scontare una pena di due mesi di reclusione.


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