Commesse aerospazio: Regione al capezzale di alcune Pmi di Brindisi
La Regione Puglia avvia un tavolo tecnico con la Task force regionale per l’occupazione, per approfondire con ciascuna azienda del settore aeronautico le perplessità e i rischi legati alle scelte aziendali di Leonardo, ex Finmeccanica
BRINDISI - La Regione Puglia avvia un tavolo tecnico con la Task force regionale per l’occupazione, per approfondire con ciascuna azienda del settore aeronautico le perplessità e i rischi legati alle scelte aziendali di Leonardo, ex Finmeccanica, con la ristrutturazione che interesse anche le società del settore aerospazio, da Leonardo Aerostrutture (che ha assorbito parte di Alenia Aermacchi)a Leonardo Elicotteri (ex AgustaWestland).
È quanto è emerso nel corso dell’incontro tenutosi oggi a Bari tra l’assessore allo sviluppo economico, Loredana Capone, e i sindacati di categoria per affrontare le problematiche occupazionali del personale delle imprese brindisine dell’indotto. Leonardo ha infatti annunciato l’intenzione di internalizzare le produzioni oggi appaltate a queste aziende, mettendo a rischio, secondo i sindacati, almeno un migliaio i lavoratori.
“La Regione – ha detto l’assessore Capone – conferma il valore del settore aerospaziale in Puglia per il quale l’obiettivo che ci siamo posti è l’inserimento nei nuovi scenari globali; e conferma anche la leadership maturata in Italia e attestata dall’aumento delle quote di export pugliese sul fatturato nazionale, cresciute dall’8% del 2014 ad oltre il 10% dei primi sei mesi del 2016”.
“Entro la prima settimana di novembre – fa sapere il presidente della Task force regionale, Leo Caroli, presente all’incontro – i sindacati ci forniranno l’elenco puntuale delle priorità, azienda per azienda. Poi procederemo all’organizzazione di un tavolo generale”. All’incontro di oggi hanno partecipato anche il direttore del Dipartimento Sviluppo economico, Domenico Laforgia, e il direttore generale di Puglia Sviluppo Spa, Antonio De Vito.