Declassamento base Marina, Cgil: "Interlocutorio incontro con Stato Maggiore"
Restano le perplessità del sindacato Cgil sulle prospettive della base della Marina militare di Brindisi, di cui si teme un progressivo declassamento
BRINDISI - Restano le perplessità del sindacato Cgil sulle prospettive della base della Marina militare di Brindisi, di cui si teme un progressivo declassamento. Viene definito intrlocutorio, infatti, l’incontro fra i rappresentanti della Fp Cgil, l’ammiraglio Petragnani e il comandante Forte che si è svolto nei giorni scorsi.
Il confronto “non ha aggiunto novità di rilievo - si legge in una nota dell’organizzazione sindacale - rispetto alle notizie già diffuse a seguito dei numerosi interventi sindacali presso lo Stato Maggiore Marina nonché agli interventi dei parlamentari locali con apposite interpellanze”.
“L’ultima interpellanza in ordine di tempo – ricorda il sindacato – è quella di giovedì 8 giugno proposta dall’onorevole Duranti in occasione del question time” Nel corso dell’incontro, “la delegazione di parte pubblica intervenuta ha ribadito la forte volontà dei vertici della Marina di investire per il rilancio dell’ente. La Fp Cgil ha chiesto di aprire un tavolo con le parti sociali a livello locale per monitorare attentamente l’evolversi della situazione”.
“Il punto nodale – si legge ancora nela nota - resta l’avvio della procedura che porterà la Stazione navale di Brindisi ad essere configurata come stazione appaltante ai sensi del d.l. 50/2016 (nuovo codice degli appalti) e riacquisire, come assicurato a più riprese dai Vertici della Marina Militare, dal 2018 l’autonomia contabile ed amministrativa”.
“L’ammiraglio Vitiello – concludono i sindacalisti - unitamente all’ammiraglio Petragnani e al comandante Forte si sono resi disponibili a riconvocare a breve tutte le organizzazioni sindacali e dare, sul punto, una informativa più completa ed esaustiva”.