Forza Italia, tramonta l’ipotesi Guadalupi: spunta l’avvocato Giacomo Serio
Ieri bocciata la proposta di Vitali, oggi nuova riunione: la decisione entro venerdì. Al tavolo anche Fratelli d'Italia e Noi Con Salvini. Nelle ultime ore dialogo tra i centristi di Ferrarese e i fittiani insofferenti verso Antonino: possibile avvicinamento agli Azzurri. C'è anche Italia Unica. Rossi sabato presenta la sua coalizione, chiamata Smart
BRINDISI – La base di Forza Italia ha bocciato l’ipotesi di candidatura a sindaco di Brindisi di Vincenzo Guadalupi, sulla quale stava lavorando il coordinatore regionale Luigi Vitali che pensava di spolverare l’anima socialista presente nel partito. Anima che evidentemente non c’è. E che non piace neppure a chi è rimasto negli Azzurri, così come ai partner di Fratelli d’Italia e Noi con Salvini che sembrano orientati sul nome dell’avvocato Giacomo Serio, penalista del foro di Brindisi (nella foto in basso).
La situazione è in continua evoluzione perché accanto alla nuova ipotesi, quella che rimanda al penalista Serio, già coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, c’è chi sostiene che gli Azzurri siano stati avvicinati dai centristi che fanno capo a Massimo Ferrarese e da alcuni esponenti dei Conservatori e Riformisti i quali hanno detto sì alle primarie per la scelta del candidato primo cittadino di Brindisi e si sono aggregati alla coalizione dei cosiddetti moderati, in cui ci sono i consiglieri comunali uscenti del Pd, a un passo dall’espulsione dal partito, così come i rappresentanti di Impegno Sociale e del Partito repubblicano.
Il problema starebbe tutto qui, nel Pri, o meglio in chi sostiene la candidatura di Antonio D’Autilia, tra l’altro ex Forza Italia, nonché assessore, che altri non sarebbe, se non Giovanni Antonino In foto), ex sindaco di Brindisi, arrestato nell’ambito dell’inchiesta su presunte tangenti così come in quella bis sul rigassificatore.
Per Noi Centro c’è l’avvocato civilista Angela Carluccio, mentre per CoR c’è Pietro Guadalupi, ex Forza Italia, vice presidente uscente del Consiglio comunale di Brindisi, anche candidato alle ultime regionali. Sembra, sempre a sentire le indiscrezioni, che Ferrarese e Fitto si sono sentiti e c’è chi sostiene che stiano pensando di contattare gli Azzuri e niente di meno che Luigi Vitali, con il quale – è noto – non ci sia proprio feeling. Ma poiché la politica rende a volte possibile quel che è impossibile, bisognerà aspettare. Brindisi, del resto, è la dimostrazione chiara che manovre e cambiamenti di rotta sono all’ordine del giorno. Basta far riferimento alla virata del movimento di Nicola Frugis, ex Fi, in sostengo di Nando Marino, candidato sindaco scelto da Michele Emiliano per il Pd, sostenuto dal centrosinistra allargato ad Area popolare, Udc e esteso a Sviluppo e Lavoro di Giovanni Brigante.
Non va neppure dimenticato che di recente tanto i centristi, area Ferrarese, che CoR, proprio come conseguenza diretta della scelta di seguire il percorso delle primarie, hanno perso elementi di punta nel capoluogo, confluiti in Area popolare. Per CoR, inoltre, è da registrare l’assenza di Massimiliano Oggiano che è sempre stato uno degli oppositori del Pd e del sindaco Mimmo Consales, i cui sostenitori hanno dato vita alla coalizione moderata.
Sel avrebbe contattato Vincenzo Guadalupi ma non ci sarebbe stata risposta e a questo punto l’avvocato dovrà decidere cosa fare: se partecipare con la sua lista, Guadalupi per Brindisi, oppure sostenere un altro candidato, anche solo in fase di ballottaggio.
Rimane il punto interrogativo per la partecipazione alle elezioni dei grillini, divisi tra due nomi, quello di Stefano Alparone, ex No al carbone, e di Fabio Mollica, giornalista: entrambi sono stati trasmessi a Roma assieme a un elenco di possibili candidati consiglieri comunali, per la certificazione prevista dal regolamento interno del Movimento Cinque Stelle ma ad oggi non è arrivata alcuna risposta.
A Brindisi potrebbe partecipare anche il movimento Italia Unica con Antonio Carito.