Massari conferma la sua candidatura su Fb pensando al Papa
Nelle sue liste spazio alle donne a chi non ha più di 45 anni: "Anticiperemo le spese elettorali per i giovani, no a maxi cartelloni e spot". Intanto arrivano i sei per tre per Marino che punta sul fattore "m", però i due rivali hanno la stessa iniziale del cognome oltre ad avere compagini non tradizionalmente divise tra sinistra e destra
BRINDISI – Quando si dice che Facebook, alle volte, può fare la differenza anticipando i tempi. E’ successo che l’avvocato Nicola Massari abbia ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Brindisi per il centrodestra, affidandosi a un post sul social network, di fatto battendo sul tempo il coordinatore regionale Luigi Vitali che avrebbe voluto procedere all’investitura ufficiale con comunicato stampa e successiva conferenza di presentazione.
Ma il nodo da sciogliere è come garantire ai volti nuovi la possibilità concreta di farsi conoscere, quando a stento si ha un lavoro e nel caso in cui si riesca ad arrivare alla fine del mese, non è detto che siano disponibilità per finanziare cartelloni, spot e santini in chiave elettorali. Anzi è certo il contrario. E allora?
La risposta, sempre su Fb, alla fine del post alquanto articolato nel quale Massari ha citato il filosofo Aristotele e Papa Bergoglio, arrivando a questa conclusione che per il candidato è una soluzione al problema: “Ci ho pensato su per diversi giorni e forse la soluzione me l'ha data un pensiero di Papa Bergoglio, quando ha detto che, nelle famiglie povere delle favelas argentine, quando capita un ospite non lo si manda via, "ma si aggiunge acqua ai fagioli." Bene faremo lo stesso, rinunzieremo ai grandi cartelloni pubblicitari (ammesso e non concesso che ne abbiano lasciato qualcuno libero), ai passaggi televisivi ecc. e daremo i soldi risparmiati ai nostri candidati, per metterli in grado di farsi la loro piccola campagna elettorale, con l'impegno per chi sarà eletto a restituirli”, si legge nel post.
“Quando ho deciso di candidarmi, con i miei pochi amici -masochisti pure loro- ci siamo detti che il primo segnale di svolta doveva darla la composizione della nostra lista dei candidati, che deve essere composta da giovani max 45 anni e da donne”.
“Nella vita – si legge ancora - è importante essere strabici: avere un occhio sul presente ed un altro che guarda al futuro. Le donne naturalmente sono realiste e concrete, guardano al presente alle sue difficoltà. I giovani, con la loro carica di entusiasmo, sono proiettati sul futuro, sono l'occhio strabico della società. Però vi confesso che è molto difficile trovare giovani e donne disposti a farsi coinvolgere in questo progetto, che pure dicono di apprezzare e di condividere. Voi penserete, perché hanno paura, sono disincantati ed altre cose del genere”.
“Le cose stanno in maniera assolutamente diversa; è proprio come diceva Aristotele qualche migliaio di anni addietro. Se non soddisfi prima i bisogni materiali della vita, non ti rimane tempo sufficiente da dedicare alla politica. Questo mi han detto i giovani e le donne da me contattati: una candidatura ha comunque un costo, perché bisogna assentarsi dal lavoro, girare con l'auto propria, distribuire qualche santino”.
“Scusami ma io mi sono sempre sottratta a questo modo di pensare: non voglio essere né favorita né pregiudicata . Non ho accettato mai nulla perché "serviva una donna" né mi sono mai sottratta al confronto con gli altri, fossero uomini o donne, senza mai pormi il problema del genere (era un problema altrui, mica mio ed io andavo avanti!) Abbiamo solo il diritto di dimostrare quello che ognuna di noi vale né più e né meno degli uomini: senza pregiudizi, senza favoritismi (che, ti garantisco, non ne vogliamo e non ne abbiamo bisogno) e senza aiuti” .
Qual è la conclusione dell’avvocato Lo Martire? “ Quindi va bene l'aiuto economico ma diamolo a chi ne ha bisogno: uomo, donna, ragazzo o anziano che sia. Questo è il concetto di parità ed il reale significato di pari opportunità che deve essere opportunità pari per tutti!”.