M5S, due nomi: Alparone e Mollica. Il Pd chiama gli alleati
Dopo la prima notizia della giornata, vale a dire la comunicazione da parte dell’alleanza ex Consales che ex assessori Pd e alleati dell’area Ferrarese sono pronti a scendere in campo con loro liste un loro aspirante sindaco, ecco quella della momentanea divisione tra meetup del M5S su due nomi, quello di Stefano Alparone e quello di Fabio Mollica
BRINDISI – Dopo la prima notizia della giornata, vale a dire la comunicazione da parte dell’alleanza ex Consales che ex assessori Pd e alleati dell’area Ferrarese sono pronti a scendere in campo con loro liste un loro aspirante sindaco, ecco quella della momentanea divisione tra meetup del M5S su due nomi, quello di Stefano Alparone e quello di Fabio Mollica, e della marcia del Pd ufficiale verso la conquista dell’unanimità del centrosinistra (privo della sua ala gauche)sul nome di Nando Marino.
Ma gli incontri con le altre forse del centrosinistra sono cominciati. “Questo pomeriggio, su iniziativa del Partito Democratico, si è tenuto presso la sede della Federazione Provinciale in via Osanna un incontro tra le rappresentanze di Partito Democratico, Ncd, Socialisti, Udc, Sì Democrazia, Sviluppo e Lavoro”, fa sapere un comunicato della federazione del Pd. Il patto con Alleanza Popolare – Ncd era già cosa nota, e anche Mimmo De Michele, il coordinatore cittadino centrista, sembra convinto dell’ipotesi Marino.
“L’incontro è stato convocato – spiega però il comunicato del Pd - per verificare se ci sono ancora le condizioni per poter immaginare la costituzione di un percorso condiviso per le prossime elezioni amministrative. Tutti i presenti si sono detti disponibili a condividere un percorso purché basato sul rinnovamento della classe dirigente e sulla discontinuità nei metodi e nei modi che hanno caratterizzato gli ultimi anni della vita politica e amministrativa della città capoluogo. L’incontro è stato chiaramente interlocutorio, ma considerato unanimemente positivo e i presenti sono rimasti d’intesa di rivedersi nelle prossime ore per approfondire le questioni programmatiche e il profilo del candidato sindaco”. Giovedì un altro incontro è in programma.
Insomma, in teoria il centrosinistra potrebbe anche convergere su un nome diverso da quello del presidente di Enel Basket. Ma al momento questa pare una possibilità alquanto debole. Ne sono convintissimi quelli dell’ala sinistra che non partecipa al confronto: Sel, Sinistra Italiana e Brindisi Bene Comune non hanno dalla loro i numeri, ma all’operazione Marino non ci stanno. E resta da vedere se sosterranno Michele Errico.