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A 30 anni dall'omicidio ecco le iniziative per ricordare Renata Fonte

Renata Fonte

BRINDISI - Nel trentesimo anniversario dall’assassinio di Renata Fonte ad opera di una banda di criminali al servizio di menti raffinate, l’Amministrazione provinciale di Brindisi, la scuola di Formazione Politica “A. Caponnetto”, l’associazione Proteo Fare Sapere di Brindisi e la Cgil provinciale promuovono due iniziative, in successione, per valorizzare la figura e gli insegnamenti di Renata Fonte, la prima donna uccisa in Puglia, a soli 33 anni, per mano mafiosa.

Mercoledì 4 giugno, con inizio alle ore 17, presso il Nuovo Teatro Verdi, si terrà una tavola rotonda dal tema “Il ruolo delle amministrazioni nella lotta contro le mafie: l’esempio di Renata Fonte”. Interverranno Anna Maria Dello Preite, direttrice della casa circondariale di Brindisi, Rosangela Bovenga, operatrice culturale, Michela Almiento, segretaria confederale Cgil Brindisi e l’assessore regionale all’Urbanistica Angela Barbanente.

A seguire, alle ore 19, sempre nel Teatro Verdi, avrà luogo una rappresentazione teatrale di genere dal titolo “Francesca da Rimini. Il contributo di Dante e Boccaccio contro la violenza alle donne”, testo di Giuliano Turone, interpreti Alessandra Mandese e Giuliano Turone. 

E proprio Giuliano Turone sarà a disposizione della stampa, martedì 3 giugno, alle ore 11, presso il Ristorante “da Iaccato” per illustrare le due iniziative. Turone, scrittore, ha svolto per molti anni l'attività di giudice istruttore impegnandosi in inchieste di criminalità mafiosa, economica ed eversiva. È stato pubblico ministero al Tribunale internazionale dell'Aja per l'ex Iugoslavia e giudice della Corte suprema di cassazione. Insegna tecniche dell'investigazione all'Università Cattolica di Milano.


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