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La guerra a teatro con “Metamorphosis” di Astragali

CAROVIGNO - La città di Carovigno dedica una giornata all’approfondimento del tema del conflitto nei luoghi di frontiera in occasione della presentazione della nuova edizione di “Metamorfosi” di Astràgali Teatro, venerdì 29 aprile. Lo spettacolo sarà preceduto alle 10 presso il Teatro Italia dall’inaugurazione della mostra fotografica “La rivoluzione dei gelsomini - Tunisia 2011”, un
percorso guidato con la testimonianza di Lobna Gasmi, giovane attivista tunisina impegnata nella difesa dei diritti delle donne. A seguire si terrà il seminario dal titolo “Teatro e guerra”
sull’esperienza di Astragali Teatro nei luoghi del conflitto (Palestina, Turchia, Giordania, Siria, Albania, Balcani). A seguire la proiezione del video “Roads and desires” (che racconta per immagini l’esperienza di Astragali Teatro nei territori occupati palestinesi.

Alle ore 17, sempre al Teatro Italia, si continua con il reading/presentazione del libro “Un Teatro in Palestina”
 Edizioni Astragali (2012) che racconta l’esperienza di Astragali Teatro nei territori occupati palestinesi. 
 Raccolta di materiali del progetto Roads and desires - Theatre overcomes frontiers, svolto da Astragali Teatro da novembre 2009 ad agosto 2010 in Palestina e in Giordania, “Un Teatro in Palestina”raccontal’intervento al centro del progetto che ha coinvolto, attraverso lo strumento del teatro,artisti e comunità locali nei territorio di conflitto e giovani uomini e donne palestinesi profughi in Giordania da diverse generazioni. Si conclude questo viaggio attraverso i luoghi di conflitto e le frontiere alle 20:30 sempre presso il Castello Dentice di Frasso con lo spettacolo di Astragali Teatro “Metamorphosis - donne migranti che resistono alla violenza”,
con la scrittura e la regia di Fabio Tolledi, che cerca di restituire le storie di chi fugge, di creare attraverso il racconto una possibile conoscenza e prossimità, di rispondere alla domanda“Perché una donna decide di intraprendere un viaggio nell’assoluto pericolo ed esposizione della propria vita?”

Quotidianamente assistiamo a storie di viaggi disperati, che troppe volte terminano tragicamente nelle acque del Mediterraneo. Il Mediterraneo ci unisce e ci divide. Raccoglie culture multiformi, unisce nella sua liquida circolarità. Due paesi vicini, Tunisia e Italia, si incontrano in questo progetto artistico che unisce attrici provenienti da Tunisi e attrici italiane. La presenza femminile è il segno di una forte resistenza, di opposizione alle dinamiche del conflitto, della guerra, della discriminazione. Voci di donne che cantano la vita e la sua metamorfosi, che richiamano alla necessità di essere solidali e vicini, ancor più in un momento in cui la violenza terroristica sta colpendo un paese bellissimo per cultura ed arte, come la Tunisia. Lo spettacolo parte dal testo di Ovidio “Metamorfosi” per creare una scrittura drammaturgica comune realizzata dalle artiste tunisine e italiane. Attraverso alcuni miti narrati nelle “Metamorfosi” si narreranno storie di donne che attraversano questo mare, al bordo tra la vita e la morte, chiamate a cambiare pelle, forma, a mutare. In un infinito oblio della propria storia, da dimenticare per poter vivere una nuova condizione, che lascia poco spazio alla memoria.

In scena: Lenia Gadaleta, Myryam Kaboudi, Roberta Quarta, Inès Chaabani, Simonetta Rotundo, Amani Bellaaj, Doralma Palestra, Petur Gaidarov, Onur Uysal; musiche eseguite dal vivo da: Francesco Andriani de Vito, Alessandro Lorusso - Selector/DJ “InSintesi”. Ingresso libero previo ritiro invito presso il centralino del comune di Carovigno aperto tutti i giorni dalle 09,00 alle 13,00 e il giovedì dalle 16,00 alle 18,00


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